“Ha il suo obiettivo quando parla”: Marotta mostra i muscoli, replica e controreplica a bocce ferme
Lo stop del campionato non spegne le polemiche: tra affondi, stoccate e risposte la Serie A è on fire. Che scontro in alta quota!
Galeotte le soste del campionato e… chi le ravviva. La Serie A 2024-’25 è arrivata all’ultima stazione di fermata dell’anno solare all’insegna di un inatteso mischione. Sei squadre raccolte in due punti rappresentano uno scenario inatteso e inedito dopo un terzo di percorso.
Dal Napoli alla Juventus, tutti possono permettersi di sognare lo scudetto, compresi i campioni in carica dell’Inter, l’ex outsider Atalanta e le rivelazioni Fiorentina e Lazio. Con ogni probabilità già prima di Natale la classifica potrebbe essere differente e ben più allungata, ma intanto ecco la Serie A stile Premier.
“Colpa” dell’andamento non troppo veloce delle big o merito del passo da titolo delle rivelazioni? Uno dei temi di discussione prima, durante e dopo gli impegni della nazionale è certamente questo. La verità sta come quasi sempre in mezzo, ma c’è anche chi sostiene che a disegnare una graduatoria così imperscrutabile siano state anche le decisioni arbitrali.
Gli ultimi due turni prima della sosta hanno portato alla luce alcuni episodi che hanno fatto discutere. Dal rigore concesso alla Lazio contro il Cagliari a quello non accordato all’Udinese contro l’Atalanta, fino al penalty, poi fallito da Calhanoglu, che avrebbe potuto decidere la super-sfida Inter-Napoli.
Inter-Napoli non finisce più: il botta e risposta che infiamma la Serie A
Proprio in relazione al contatto tra Anguissa e Dumfries il tecnico degli azzurri Antonio Conte è sbottato in conferenza stampa, rendendosi protagonista di un duro attacco al Var e alla sua applicazione: “Non voglio sentire parlare di protocollo: se c’è un errore il Var deve correggerlo, altrimenti si inizia a pensare male” l’affondo dell’ex allenatore dell’Inter, al quale la controparte ha prontamente replicato…
A margine della consegna del Premio Liedholm, il presidente dell’Inter Beppe Marotta ha fatto sentire la voce del club nerazzurro rispetto allo sfogo di Conte. Il tecnico salentino non ha tirato in ballo esplicitamente l’Inter, ma Marotta ha comunque deciso di entrare nel merito, complice una profonda conoscenza delle strategie comunicative attuate da Conte.
Conte chiama, Marotta risponde: la sfida-scudetto è iniziata
“Conte è una persona intelligente e un grande comunicatore. Ha il suo obiettivo quando parla” le criptiche dichiarazioni di Marotta, che con Conte ha vissuto anni gloriosi tanto alla Juventus quanto nella stessa Inter, prima, in entrambi i casi, di vivere divorzi alquanto tumultuosi… “Un eventuale dibattito costruttivo su un migliore utilizzo del Var deve essere fatto all’interno del sistema” ha poi aggiunto il dirigente.
Un ulteriore messaggio all’”amico” Conte, le cui parole si inseriscono all’interno di un collaudato gioco delle parti nell’ambito di una lotta scudetto che, oltre che sul campo, si gioca anche a livello dialettico, scaricando la pressione sui concorrenti. Il tecnico degli azzurri è già stato a propria volta difeso dal presidente del Napoli De Laurentiis, ma per la vera controreplica bisognerà attendere la ripresa del campionato e le tante sfide incrociate tra le prime in programma prima della fine del 2024. Altri scontri diretti e altre inevitabili polemiche arbitrali attendono appassionati e protagonisti. Si salvi chi può, anche a parole…