Choc dalla Nazionale: si è preso un infezione gravissima| Non può giocare, iniziate subito le cure, il club è allarmato
Dal sogno all’incubo: la rivelazione della Serie A costretta a fare i conti con una terribile notizia che arriva dall’altra parte del mondo.
Benedette-maledette soste per le nazionali. Quale dei due antitetici aggettivi barrare per descrivere le cicliche pause dell’attività dei club calcistici? Dipende ovviamente dai punti di vista, ma gli ultimi tempi, e gli ultimi avvenimenti, stanno facendo impennare uno dei due scenari…
Se infatti per buona parte dei calciatori, quelli non convocati dalle rispettive selezioni nazionali, oltre che per gli allenatori e i relativi staff di squadre medio-piccole di Serie B, la pausa consente qualche salutare giorno di stacco dalla routine degli allenamenti, la situazione cambia ai piani alti…
Non avere lo stress della partita del fine settimana, ma sapere che i propri giocatori sono in giro per il mondo, rischiando di infortunarsi esattamente come potrebbe accadere durante gli allenamenti del club, non fa certo stare tranquilli gli allenatori delle squadre di Serie A. E neppure i tifosi…
Quest’anno, poi, gli stop a Serie A e B di settembre, ottobre e novembre sono stati letteralmente tempestati da notizie di infortuni gravi e in qualche caso anche gravissimi, destinati a condizionare il proseguimento della stagione dei club. Crociati rotti in serie, ma non solo.
Sosta fatale: la rivelazione della Serie A perde una colonna
Da Rodri a Carvajal, passando per Bremer e Duvan Zapata, solo per fare qualche nome. La sfortuna non ha risparmiato nessuno dei campionati top d’Europa, ma questa può manifestarsi sotto svariate forme. Ne sa qualcosa una delle rivelazioni della Serie A, costretta ad incassare una notizia-choc proprio a pochi giorni dalla ripresa degli allenamenti.
Rendimento alla mano, tra campionato e Europa League, la Lazio è una delle squadre più in forma d’Europa. A punteggio pieno in campo internazionale, con il pass per gli ottavi virtualmente in tasca, la formazione di Baroni è lanciatissima anche in Serie A, vedendo molto vicino il primo posto della classifica. Il tutto a dispetto della rivoluzione attuata la scorsa estate sul mercato.
Tegola Lazio, Baroni perde l’insostituibile dell’attacco
Merito anche del turnover massiccio al quale si sta affidando il tecnico fiorentino, abituato ormai a cambiare fino a 10/11 della formazione da una competizione all’altra, senza che ciò vada ad inficiare risultati e qualità di gioco. Ebbene, un duro colpo alle rotazioni di Baroni è arrivato dal Senegal, da dove la Lazio è stata raggiunta dalla notizia che Boulaye Dia ha contratto la malaria.
La Federcalcio senegalese ha diramato un comunicato per spiegare che l’assenza di Dia dalla partita contro il Burkina Faso è dovuta a “un attacco di malaria (accusato) il giorno della partenza per Bamako”. L’ex Salernitana è rimasto a Dakar per continuare le cure. Lo staff medico della Lazio si è subito messo in contatto con quello del Senegal per saperne di più. Al momento l’assenza dai campi di Dia, titolare fisso della Lazio delle meraviglie e già autore di sei gol tra campionato e coppa, non è quantificabile, ma non si può escludere che il suo 2024 si sia concluso in anticipo.