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“Una pezza lui ce l’aveva messa”: sfogo clamoroso in diretta TV | E sul tecnico in platea sono tutti d’accordo con lui…

Calcio in tv - Foto Lapresse - Ilgiornaledellosport.net
Calcio in tv – Foto Lapresse – Ilgiornaledellosport.net

Altro che rincorsa alla Champions League: la crisi infuria e c’è chi rimpiange il passato recente. Il dibattito esplode in diretta televisiva.

Appena tre cambi di panchina alla terza sosta del campionato, l’ultima prima dell’intenso tour di impegni che porterà alla fine dell’anno solare. La Serie A si è riscoperta patria di presidenti pazienti, o se si vuole “attendisti”.

Il dato sul numero di allenatori esonerati dopo un terzo di stagione è in controtendenza rispetto alle ultime stagioni, ma può avere diverse spiegazioni. Da una classifica mai così incerta e corta, in testa come in coda, fino all’esiguità delle alternative a disposizione qualora il cambio di guida tecnica venga vista come soluzione ineludibile.

Ultima, ma non ultima, la considerazione di natura economica legata al fatto che oggi avvicendare un allenatore significhi mettere a libro paga quasi una ventina di professionisti, considerando la vastità degli staff moderni al seguito di un mister. Insomma, affinché avvenga un ribaltone la crisi deve essere accertata e le vie di uscita non visibili.

Una definizione, questa, calzante per spiegare il caos che sta travolgendo l’ambiente Roma, in verità non solo nel primo scorcio della stagione in corso. Fatto sta, però, che l’esonero di Ivan Juric è di fatto avvenuto… in differita, essendosi concretizzato diverse settimane dopo la presa di coscienza della proprietà dell’errore della scelta effettuata due mesi prima.

La Roma e un 2024 da incubo: quattro allenatori e un peccato originale…

Claudio Ranieri sarà il quarto allenatore a sedersi sulla panchina della Roma in un anno solare che i tifosi non potranno dimenticare facilmente. Da José Mourinho, quindi, esonerato a metà gennaio, al suo grande rivale ai tempi della comune militanza in Premier League. Due tecnici esperti, con in mezzo il “giovane”, De Rossi, e quello a secco di grandi club (Juric). Una varietà che fa pensare come il problema principale non si sia forse mai annidato in panchina.

Quel che è certo è che i tifosi della Roma non avrebbero neppure dato il via al “valzer”, dal momento che il vulnus originale è stato proprio l’esonero di Mourinho. Chissà cosa starà pensando dalla Turchia lo Special One sulla profonda crisi dei giallorossi, ma il tracollo vissuto da tutto l’ambiente negli ultimi 10 mesi ha fatto sbilanciare anche importanti addetti ai lavori sull’opportunità di quell’esonero.

Fabio Caressa - Foto Lapresse - Ilgiornaledellosport.net
Fabio Caressa – Foto Lapresse – Ilgiornaledellosport.net

“Mourinho va rivalutato”: il giornalista ‘attacca’, i social approvano

Come sempre divisivo è stato il parere espresso da Fabio Caressa, in passato non tenero con la gestione Mourinho, ma pronto a tornare sui propri passi durante la puntata di ‘Sky Calcio Club’ del 10 novembre, poche ore dopo l’esonero di Juric: “Alla luce di quello che sta succedendo ora alla Roma va rivista la posizione di Mourinho. Non avrà fatto bene nell’ultimo periodo, ma evidentemente una pezza ce l’aveva messa…” l’appuntito pensiero del popolare giornalista, che ha raccolto parecchi endorsement sui social.

Chiaro il riferimento alle battaglie intraprese dal tecnico portoghese, che durante il proprio periodo romanista ha sempre rimarcato la mancanza di figure dirigenziali che facessero da cuscinetto tra panchina e proprietà. Una lacuna avvertita in particolare sul piano della comunicazione e che si è trascinata nel tempo fino a diventare voragine in assenza di tecnici di forte personalità, non in grado di mascherare l’insostenibile leggerezza dell’organigramma giallorosso. Il tutto acuito dalla gestione “da remoto” dei Friedkin…