Cabal-crack: Juve, anche lui | Stop lunghissimo, si stanno rompendo tutti uno dietro l’altro. La maledizione bianconera viene da lontano
Il grave infortunio del colombiano si aggiunge a un elenco già lunghissimo: Thiago in emergenza, ma i tifosi sono inferociti.
Il momento è talmente drammatico, che non resta che provare a sdrammatizzare. Se non altro dal punto di vista della cabala, in casa Juventus possono nutrire qualche speranza. Gli infortuni infatti si moltiplicano mettendo nei guai Thiago Motta, al quale non resta che aggrapparsi ai… predecessori.
Due gravi infortuni, leggi crociati rotti, nello stesso reparto rappresentano quanto di peggio un allenatore e una società possano aspettarsi nel corso di una stagione. Figurarsi se i ko avvengono nel giro di meno di due mesi. Dopo Gleison Bremer anche Juan David Cabal ha visto compromessa la propria stagione. Difesa ai minimi termini e allarme rosso.
Un simile scenario si era presentato in casa Real Madrid all’inizio della scorsa stagione, quando finirono ko in sequenza il portiere Courtois e i difensori Alaba e Militao. Sembrava essere l’inizio di un’annata stregata e invece a fine stagione Ancelotti si è trovato a vincere l’ennesima Champions della carriera.
Thiago Motta si accontenterebbe anche di… qualcosa di meno, anche perché è evidente come trovarsi a corto di risorse in difesa in una fase cruciale della stagione rischi di orientare l’intera annata. Resta però il fatto che l’infermeria della Continassa sia stata troppo affollata nei primi tre mesi della stagione per non porsi qualche interrogativo…
Juventus, Thiago Motta è nei guai: gli infortuni non danno tregua
In casi come questi, quando gli stop di varia natura si moltiplicano, è prassi, almeno per i non addetti ai lavori, pensare che qualcosa possa essere stato sbagliato dallo staff medico in sede di preparazione estiva. Tuttavia tirare in ballo cause esterne e “mediche” per gli infortuni di natura traumatica rischia di essere un esercizio sterile.
Oltre ai casi di Bremer e Cabal anche il problema alle costole che ha condizionato Koopmeiners non può certo essere legato a eventuali calibrature sbagliate dei carichi di lavoro da parte dei professionisti che lavorano con Thiago Motta. La situazione invece cambia se ci si sofferma sui numerosi problemi di natura muscolare che hanno fermato tanti bianconeri fin dall’estate.
Juventus, rosa ridotta all’osso: un sospetto inizia a serpeggiare tra i tifosi
I casi più clamorosi sono quelli di Vasilije Adzic, Douglas Luiz e Nico Gonzalez. Il giovane talento montenegrino è già incappato in due ricadute dopo l’infortunio al bicipite femorale rimediato ad agosto. Troppe per non far sospettare ai tifosi che il giocatore abbia risentito della prima vera preparazione effettuata in carriera. Stesso problema che potrebbe avere incontrato Douglas Luiz, fermo da ottobre: nessuna lesione per il brasiliano, ma il rientro continua a slittare. Quanto a Gonzalez, l’argentino non è invece nuovo a stop muscolari, frequenti anche a Firenze.
Ad inizio stagione risalgono invece gli stop accusati da Conceiçao, Thuram e Weah, durati alcune settimane. Anche in questo caso, pensando proprio alla tempistica post-estiva, molti tifosi hanno individuato la causa nella nuova preparazione. Forse si tratta solo congetture empiriche frutto di coincidenze, fatto sta che i giocatori a disposizione di Motta in panchina sono sempre di meno…