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“Uno degli scandali più grandi della storia”: squalifica Sinner, ecco la breaking che fa tremare tutti

Jannik Sinner - Instagram janniksin - Ilgiornaledellosport.net
Jannik Sinner – Instagram janniksin – Ilgiornaledellosport.net

Il numero 1 del mondo continua a vincere, ma il caso Clostebol resta in agguato: prende forma il ventaglio delle possibili sanzioni.

Jannik Sinner e il chiodo fisso per le ATP Finals. Una questione di montepremi, ma anche di cuore. Il numero 1 del tennis mondiale ha fissato da tempo l’appuntamento torinese come uno dei più importanti dell’intera stagione. Logico che sia così, per suggellare un anno magico, ma anche per provare per la prima volta il brivido di vincere in casa.

Del resto il gap che separa Jannik da Zverev e Alcaraz, ad oggi i principali inseguitori nel ranking ATP, è abissale non solo in termine di punti. Tutto fa quindi pensare che il dominio dell’altoatesino sia appena iniziato, complice il completamento del proprio bagaglio tecnico, ancora non avvenuto anche alla luce della sua giovane età.

Dallo slice al servizio fino al gioco a rete, nel 2025 potremmo vedere un Sinner ancora più vicino alla perfezione e magari in grado di puntare addirittura al sogno del Grande Slam, mai raggiunto neppure dai Big Three. Jannik “il lavoratore” pensa a fare un passo alla volta, ma purtroppo il suo futuro prossimo potrebbe essere condizionato da problemi extra-campo.

L’avvicinarsi della fine del 2024 rende infatti sempre più imminente la parola fine in merito al ‘caso Clostebol’. Il ricorso della Wada contro l’assoluzione di Sinner decisa dal tribunale indipendente dell’ITIA rispetto alla positività all’antidoping riscontrata a marzo rappresenta tuttora un vero enigma per tutti. Appassionati, diretto interessato, ma anche esperti della materia.

Assoluzione-bis o sospensione? Sinner, il momento della verità si avvicina

Nessuno infatti osa sbilanciarsi circa quale potrà essere il verdetto che porrà fine a una vicenda che ha già fatto parlare e scrivere tanto, per il momento senza scardinare l’inviabile serenità con la quale Jannik affronta gli impegni agonistici e tutto ciò che c’è di contorno ad essi. Una voce “fuori dal coro” è però finalmente arrivata.

La sentenza non dovrebbe arrivare prima del mese di febbraio 2025, quindi con il primo Slam della stagione, gli Australian Open, già in archivio. Per Sinner il pronunciamento potrebbe essere all’insegna di un… compromesso all’italiana. Ovvero assoluzione revocata, ma stop piuttosto ridotto a livello temporale. A “pronosticarlo” è stato il giornalista di ‘Eurosport’ Massimiliano Ambesi, entrato nel merito della vicenda in maniera “tecnica” ai microfoni del canale YouTube di ‘OA Sport’.

Wada - Instagram wada_ama - Ilgiornaledellosport.net
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Cosa rischia Sinner: lo spettro che spaventa i tifosi

“A mio parere per il Clostebol è difficile affrontare la distinzione tra sostanze ‘specificate’, ovvero quelle di uso comune, che si possono acquistare liberamente in farmacia, e ‘non’” il pensiero di Ambesi, che ha poi rivelato come all’interno dell’entourage di Sinner, dal tecnico Vagnozzi al super coach Cahill, l’ipotesi di una squalifica di Jannik sia già stata presa in considerazione.

Sulla durata della stessa dipenderà dalla mano pesante dei giudici chiamati a esprimersi e su quanto essi considereranno colpevole la condotta di Sinner. “Per me se la sospensione fosse più lunga di tre mesi si tratterebbe di uno degli scandali più grandi nella storia della politica del doping” ha concluso Ambesi. L’attesa sarà ancora lunga, ma, per fortuna di Sinner, comprenderà anche qualche settimana di meritata, seppur preoccupata, vacanza.