“Avevo paura”: Sinner, la confessione horror prima delle ATP fa ancora discutere | Non se lo aspettava nessuno
L’uomo dietro il fuoriclasse: le rivelazioni del numero 1 del mondo alla vigilia delle Finals lasciano senza parole il mondo del tennis.
Il momento più importante dell’anno è finalmente arrivato. Con due Slam già in bacheca, quelli che a breve sembrano destinati a diventare solo i primi di una lunga serie, Jannik Sinner non ha avuto alcuna remora nello stupire i propri fans con dichiarazioni del tutto inaspettate.
Giunto quasi al termine di un anno solare semplicemente magico, che lo ha visto coronare l’inseguimento, in verità neppure troppo lungo, al vertice del tennis mondiale, il tennista altoatesino ha ammesso senza alcun timore di essere pronto per l’evento più ambito: le ATP Finals.
Jannik non è infatti ancora riuscito a vincere un torneo nella sua Italia. Costretto a rinunciare agli Internazionali di Roma lo scorso maggio a causa dell’infortunio all’anca, nel 2025 Sinner avrà il 500 in programma al Foro Italico come uno degli appuntamenti clou della propria stagione. A Torino, però, sul “suo” veloce, sarà tutta un’altra musica.
Il capoluogo piemontese ha accolto Sinner come una vera e propria star. Lunghe file per un autografo, tifo da stadio già lungo le strade. Uno scenario inedito o quasi per un tennista, ancora di più per un ragazzo come Jannik che vive la propria popolarità con leggerezza e che, potendo, penserebbe a giocare e basta, senza concedersi troppo ai media.
Sinner e la “missione” ATP Finals: l’accoglienza da star e quel cerchio da chiudere
Questa volta, però, ecco servita l’eccezione. Sarà l’emozione di giocare in casa da favorito per la prima volta in carriera o la volontà di chiudere quel cerchio aperto un anno fa, con la cavalcata fino alla finale del “torneo dei campioni”, persa contro Djokovic, ma Jannik ha aperto il proprio cuore in maniera inattesa, svelando retroscena anche clamorosi.
Prima del debutto vincente contro Alex De Minaur, sfida che lo scorso 9 novembre ha permesso a Sinner di rompere il ghiaccio alle Finals, il numero 1 del mondo è tornato sul dramma personale ancora in corso relativo al ‘caso Clostebol’. Il verdetto Wada si avrà solo nel 2025, ma il calvario che sta vivendo Jannik dura dallo scorso marzo.
Jannik Sinner a cuore aperto: la rivelazione che sconvolge i tifosi
Da brividi il racconto relativo alle modalità con cui Sinner è venuto a conoscenza della propria positività durante il torneo di Indian Wells: “Ero nel mio appartamento a Montecarlo – ha raccontato Sinner a Torino – Alex (il manager Vittur, ndr) mi chiama e mi dice: ‘Jannik, sei positivo’ e io gli rispondo: ‘Sì, Alex, Sono sempre positivo’. ‘No, sei positivo al doping’.
“Ho avuto un momento di buio totale. Non sapevo cosa dire. Non mi usciva nulla” ha aggiunto Sinner, che è poi entrato nel merito di ciò che ha vissuto nelle settimane successive, dentro e fuori dai campi. “Non potevo parlarne con nessuno, ho passato tante notti insonni”. Un incubo che ha avuto ripercussioni anche in campo, in particolare durante Wimbledon, torneo che ha visto Sinner uscire ai quarti contro Medvedev, complice anche un malore avvertito durante il match. Non a causa del caldo o dell’afa…: “A Wimbledon, in campo, ero bianco e avevo paura” la conclusione. Agli US Open Jannik è parso aver sviluppato gli anticorpi necessari per convivere con questo tarlo. Torino si attende la conferma…