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Situazione tragica, intervenire subito: tifosi e media implacabili: il ‘Real Milan’ è già finito | Fonseca accerchiato da numeri impietosi

Paulo Fonseca - Foto Lapresse - Ilgiornaledellosport.net
Paulo Fonseca – Foto Lapresse – Ilgiornaledellosport.net

Il flop di Cagliari ha subito fatto dimenticare l’impresa di Madrid. I numeri condannano il portoghese: le prove d’appello sono finite.

Nel calcio di oggi la comunicazione non è importante. È fondamentale. Si può essere insuperabili a livello tattico e nell’empatia con il gruppo, ma se non si sa… “allenare” anche i media è inevitabile andare incontro a difficoltà.

Se poi si sceglie il rischio, ovvero quello di utilizzare paradossi, l’effetto-boomerang è una possibilità concreta, così come quella di diventare oggetto di meme più o meno originali e divertenti. Anche poche ore dopo un trionfo.

Paulo Fonseca se n’è accorto sulla propria pelle dopo il pareggio di Cagliari. Appena tre giorni prima il suo Milan aveva disposto più o meno a piacimento del Real Madrid. Tuttavia il calcio, si sa, non ha riconoscenza, ma può avere parecchia memoria.

Così del post-partita del Bernabeu è rimasta una frase, che corre il rischio di trasformarsi in un cult stagionale per il Diavolo: “Giocare contro il Monza è più difficile che affrontare il Real”. Un concetto che può avere un suo fondamento logico dal punto di vista tattico, ma che necessitava di un altro risultato sul campo dei sardi…

Milan senza difesa: l’effetto Real è già svanito, Fonseca torna sulla graticola

Già poche ore dopo la vittoria di Madrid una buona fetta della tifoseria milanista aveva intuito quanto il match contro i Blancos non fosse la partita ideale per testare i passi avanti nell’eliminazione del difetto più evidente emerso da inizio stagione, ovvero l’instabilità della fase difensiva. La realtà vista all’Unipol Domus è andata oltre i peggiori incubi dei tifosi del Milan.

Tre gol subiti, due dei quali in situazione di vantaggio, più due annullati. Ma soprattutto una continua sensazione di precarietà ogni qualvolta il pallone transitava nei pressi dell’area di Maignan, anche in situazioni di parità o superiorità numerica. E pensare che il Cagliari, a differenza del Monza, aveva accettato di giocarsela a viso aperto. Raccogliendo dividendi più o meno insperati.

Milan - Foto Lapresse - Ilgiornaledellosport.net
Milan – Foto Lapresse – Ilgiornaledellosport.net

Milan recidivo: la storia che si ripete e l’atroce dubbio che tormenta i tifosi

“Sono gol che non possiamo prendere” è stato lo sconsolato commento di Fonseca a fine partita. Peccato che il popolo rossonero abbia avuto la sgradevole sensazione del déja-vu, ripensando alle partite contro Parma, Fiorentina e perfino Bruges. Non riuscire a porre rimedio al problema in tre mesi è diventato un motivo sufficiente per rimettere l’allenatore al centro del mirino del tribunale dei social e per ridurre la portata dell’impresa di Madrid.

Del resto i numeri sui gol subiti in campionato, 14 in 12 partite, non concedono alibi. Da agosto la fase difensiva del Milan non è da top club e il passaggio al modulo con quattro attaccanti ha peggiorato la situazione, alla luce anche delle caratteristiche offensive di quasi tutti i centrocampisti della rosa. Il dubbio, però, o meglio la quasi certezza, per i tifosi è che si tratti anche di una questione di stimoli. Affrontare il Real è totalizzante, pertanto fare una corsa in più al Bernabeu è spontaneo, a Cagliari in situazione di vantaggio all’ultimo minuto molto meno. Peccato che nel corso di una stagione ci siano molti più Cagliari (e Monza) da affrontare che Real Madrid. E che tocchi all’allenatore lavorare sul piano delle motivazioni…