“Sei una m…”: pesantissima bordata all’arbitro, è bufera | Ora si rischiano sanzioni esemplari
La stagione della Pulce termina senza gloria: sogno in frantumi e al termine della partita decisiva succede di tutto. Stangata in arrivo.
Gli sport americani? Logorano chi… non è abituato a giocarli. A un anno e mezzo dal secondo Mondiale della storia del calcio che verrà ospitato negli Stati Uniti, il soccer non è ancora riuscito a fare breccia nel cuore degli appassionati a stelle e strisce.
Certo, 30 anni dopo Usa ’94 l’edizione 2026 che si disputerà anche in Canada e Messico si giocherà in un contesto molto differente. All’epoca si era all’inizio del tentativo di rilancio del calcio dopo la breve popolarità di fine anni ’70. Oggi la Major League Soccer è un torneo consolidato da anni, ma che non è ancora riuscito a guadagnare popolarità e credibilità rispetto alle leghe europee.
Le disponibilità economiche non mancherebbero a buona parte delle franchighie e neppure le attrattive… geografiche. E allora perché il calcio made in Usa continua ad attirare solo giocatori a fine carriera, proprio come accadeva quasi 50 anni fa. Forse per le regole alla base del gioco, coerentemente in linea con la tradizione degli sport locali.
Dal salary cap ai playoff, tanti sono i calciatori di primo piano che faticano a entrare in questa mentalità, se non quando il meglio della propria parabola calcistica è già alle spalle. Come ha fatto LeoMessi, ormai da due anni la stella di un’Inter Miami che anno dopo anno sta inserendo in organico campioni dal passato illustre, senza però raccogliere i frutti sperati.
Inter Miami, nuovo flop: e dopo la delusione è in arrivo la beffa
Il 2024 sembrava l’anno buono per i rosanero, dominatori della regular season ad Est. I playoff però sono un vero e proprio campionato a parte, nel quale conta essere al meglio dal punto di vista fisico e mentale. Se così è tutto diventa possibile, anche fare l’impresa al primo turno contro un avversario presentatosi con troppe sicurezze al primo bivio della stagione.
L’Atlanta United ha quindi confezionato la sorpresa del primo turno playoff, eliminando il Miami grazie alla vittoria per 3-2 nella “bella”. Un successo per parte tra andata e ritorno e tutto rinviato allo spareggio in casa della formazione meglio piazzata in regular season. All’Inter Miami non è tuttavia bastato neppure il fattore campo. Sconfitta e addio sogni, un mix che ha fatto perdere la testa al top player…
Mls al veleno: il top player perde la testa, arbitro nel mirino
La partita giocata nella notte italiana del 10 novembre ha spento precocemente le ambizioni della formazione del Tata Martino e in particolare di chi era al debutto assoluto in carriera in una post season. Non Luis Suarez, che aveva già provato l’”ebbrezza” nel campionato uruguaiano, e neppure lo stesso Messi, che era incappato nello stesso amaro destino nel 2022, bensì un altro ex Barcellona con la bacheca piena di titoli.
Stiamo parlando di Jordi Alba, il rinforzo di lusso dell’ultimo mercato del Miami. Al termine del match contro Atlanta l’ex capitano della Spagna ha inveito contro l’arbitro Lukasz Szpala, statunitense di origini polacche, reo evidentemente di qualche decisione non gradita dal difensore. Sei una me***, sei una me***” avrebbe gridato Alba a fine partita, come riportato dal ‘Corriere dello Sport’. Trattenuto a fatica dai componenti dello staff, Alba è poi rientrato negli spogliatoi, la stessa cosa fatta dall’arbitro, impassibile rispetto agli insulti. A quanto pare il direttore di gara non ha sentito lo sfogo del giocatore, che potrebbe così risparmiarsi una pesante squalifica ed essere pronto per il nuovo assalto al titolo nel 2025. Con alle spalle un prezioso anno di esperienza in più su pregi, difetti e imprevisti del calcio made in Usa…