Henry stende Mbappé: “Peggio di così non può andare”
Barcellona e Milan hanno messo a nudo i problemi del nuovo Real Madrid: il francese non si è inserito, l’ex campione francese è durissimo.
È tornato il Real Madrid dei Galacticos. Ma questa rischia di essere una buona notizia solo per gli avversari dei Blancos… Oltre vent’anni dopo Florentino Perez sembra esserci “ricascato”. Delirio di onnipotenza da trionfo? Chissà, fatto sta che le cose al Bernabeu sembrano aver smesso di girare.
Era l’inizio del nuovo millennio quando il presidente del Real scelse una politica d’assalto per far sì che il giardino di Champions tornasse a essere la casa del Madrid. L’arrivo di campioni in serie, da Figo a Ronaldo fino a Beckham e Zidane, portò però la “miseria” di una Champions, quella del 2002, e tante delusioni.
Ci sarebbero voluti anni affinché la Casa Blanca tornasse a primeggiare in Europa. Merito di allenatori accorti come lo stesso Zidane e Ancelotti, ma anche di campagne acquisti più sensate. Ora l’attacco delle meraviglie è tornato, ma, forse non a caso, i risultati stanno iniziando a scarseggiare.
Kylian Mbappé può rappresentare il problema del nuovo Real? Il paradosso è servito, ma è un fatto che i primi mesi del francese al Bernabeu siano stati inferiori alle aspettative a livello individuale, come gol e prestazioni, ma pure di squadra. Del resto se neppure un mago come Carlo Ancelotti è ancora riuscito a trovare la quadra tattica, il problema deve essere serio.
Mbappè-Real Madrid: il matrimonio del secolo è già in crisi?
Rodrygo, Vinicius, Bellingham e Mbappé non sono ancora ai livelli dei fuoriclasse nominati in precedenza e forse mai c’arriveranno. Eppure anche campioni non (ancora) top players possono essere difficilmente amalgamabili se gli stessi finiscono per calpestare le stesse zolle di campo. A farlo notare è stato uno dei più forti ed eclettici attaccanti del calcio contemporaneo, ora allenatore.
Ospite di CBS Sport durante la notte di Real Madrid-Milan di Champions League, Thierry Henry non si è risparmiato al momento di commentare le impreviste difficoltà che il Real sta trovando nell’assemblare le tante stelle del proprio attacco. E se nessuno di questi è un centravanti di ruolo il quadro non può che peggiorare…
Henry non ha pietà di Mbappé: l’attacco è pesantissimo
L’arrivo di Mbappè ha relegato in panchina Rodrygo e fatto aumentare i compiti di Bellingham in fase difensiva. Ne valeva la pena? Non per questo Mbappé, secondo Henry: “Dobbiamo dargli tempo, ma deve imparare a giocare da numero 9, avendo voglia di applicarsi – l’affondo dell’ex Arsenal e Barcellona – Che tu sia un’ala, un 9 o un 10, devi correre e giocare da attaccante quando la squadra è alta”. Ecco la dura legge del calcio moderno, che risparmia solo pochi fuoriclasse.
Mbappé non appartiene ancora a questa schiera e il risultato è che tutta la squadra finisce per risentirne: “La squadra è frustata con lui, lo capisco e non è facile” la chiosa di Henry, secondo il quale il compito del suo ex allenatore alla Juventus Ancelotti non sarà semplice: “Sarà dura per Ancelotti trovare un modo per far coesistere tutti i giocatori”.