Verstappen, il record non è suo: 1° da 17°, ma è solo terzo | L’impresa di Max è appena di ‘bronzo’ in F1
Il trionfo di Interlagos non basta a Super Max per entrare nella leggenda: c’è chi ha fatto meglio della sula folle rimonta in Brasile.
Se proprio punti entrare nella storia, prova a farlo bene, studiando con cura la tua impresa, a cominciare dalla location. Deve aver pensato a questo Max Verstappen nei giri conclusivi del GP di San Paolo, quando l’olandese della Red Bull continuava ad inanellare giri veloci a suggello di un trionfo già destinato a entrare nella storia della Formula 1.
Da qualche anno la disciplina regina del motorsport ha ritrovato il brivido dello spettacolo, delle corse imprevedibili e piene di colpi di scena. Merito delle novità regolamentari e in qualche caso anche delle decisioni non sempre puntuali e incontestabili dei commissari di gara. Fatto sta che la cosiddetta “Formula noia” è ormai un ricordo.
Il Mondiale 2024 sarà ricordato come quello della fine del monopolio della Red Bull, ormai rassegnata a perdere l’egemonia tra i costruttori che dura dal 2022 a favore di una tra McLaren e Ferrari. A Woking e a Maranello si augurano che questo sia solo l’anteprima di un titolo piloti che manca da troppo tempo, ma che per quest’anno non dovrebbe cambiare casa.
Super Max sembra infatti aver messo in Brasile il sigillo alla quarta iride consecutiva, impresa che gli permetterebbe di eguagliare il grande nemico Lewis Hamilton, oltre che Sebastian Vettel. Uno dei (tanti) GP indimenticabili di questa stagione passerà alla storia per l’epica rimonta compiuta dall’olandese, che ha così affiancato una volta di più il proprio nome a qualche mito della Formula 1, capace anche di fare meglio.
Verstappen, la doccia fredda dopo l’impresa: la storia della F1 può attendere
Il fuoriclasse di Hasselt è riuscito a vedere prima di tutti la bandiera a scacchi dopo essere partito dal 17° posto. Non che Verstappen sia nuovo a vittorie ottenute in rimonta, ma il secondo trionfo consecutivo in una delle piste più iconiche del Mondiale resterà nella storia anche per le condizioni atmosferiche proibitive, leggi pioggia battente, nelle quali la scuderia ha mostrato lucidità nelle scelte e il pilota coraggio e efficacia nel tradurle in pratica. Eppure tanto sforzo è valso solo un… posto sul podio.
C’è infatti chi è riuscito a fare meglio di Super Max, ovvero a far risuonare le note del proprio inno e di quelle della propria scuderia dopo essere partito ancora più indietro in griglia. In uno sport come la Formula 1 i paragoni con le performances del passato sono difficili, per questo non bisogna stupirsi che a precedere Verstappen in questa speciale classifica siano due piloti che non hanno mai vinto un Mondiale.
Super Max e gli altri campioni delle rimonte: il re è un outsider…
Come riporta ‘La Gazzetta dello Sport’, il re delle vittorie di rincorsa è il britannico John Watson. Il pilota nordirlandese, ex Brabham e McLaren, ha vinto appena cinque GP in carriera, due dei quali da outsider assoluto proprio alla luce della posizione di partenza. Il primo posto nella storia il britannico se lo conquistò proprio grazie a un’impresa alla Verstappen, vincendo un’altra gara pazza come il GP Usa 1982, corso a Detroit e caratterizzato da una doppia partenza, con Watson prima 17° e poi 13°. Niente al confronto all’impresa dell’anno seguente, sempre negli Stati Uniti.
Il primato assoluto del vincitore di un GP partito dalla peggior posizione in griglia resta infatti quello del GP di Long Beach 1983, che vide Watson trionfare partendo addirittura dalla 22a posizione. Un record inattaccabile anche per Max, dal momento che le vetture in griglia nella F1 d’oggi, e almeno fino al 2026, sono “solo” 20. Davanti all’olandese in questa speciale classifica c’è anche un po’ di Ferrari. Il secondo gradino del podio appartiene 1infatti ancora a Rubens Barrichello, che nel 2000 in Germania, all’alba dell’era dei trionfi in rosso di Michael Schumacher, mise in fila tutti partendo dal 18° posto in griglia, nel GP passato alla storia per l’invasione di un ex dipendente Mercedes che costrinse i commissari a far entrare la Safety Car. Chissà se Verstappen punterà a salire almeno un’altra posizione anche in questa graduatoria…