L’ex ci va giù pesante: “Per favore” | Ennesima bordata senza peli sulla lingua. E sul numero uno…
È tutto pronto per il gran finale del 2024 tennistico: l’ex campione va ancora controcorrente. Parole di fuoco, tutti nel mirino…
L’Italia è pronta a tornare capitale del tennis mondiale. Non che il Belpaese non lo sia già da tempo, già da prima che Jannik Sinner si accomodasse sul trono del ranking, ma le ATP Finals rappresentano per definizione il torneo dei tornei, una sorta di galà di fine stagione tra le stelle più lucenti.
Per il quarto anno consecutivo, e sarà così almeno fino al 2025, sarà Torino ad accogliere i più forti del reame. Da Alcaraz a Djokovic, fino a Zverev, Rune, Medvedev e ovviamente Sinner, che ha segnato da tempo l’appuntamento torinese sul proprio personalissimo calendario, non solo per suggellare un anno solare indimenticabile.
Vincere un torneo in casa è una delle poche soddisfazioni che ancora mancano alla Volpe Rossa, che per il 2025 è pronto a spostare il mirino sugli Slam nei quali è stato finora costretto a vedere trionfare gli altri, Roland Garros e Wimbledon. Prima però c’è da mettere le mani sul “torneo dei campioni”, anche per dimostrare di poter conquistare un titolo da favorito.
Sul veloce infatti Jannik ha una marcia in più rispetto alla concorrenza, come dimostrato a Melbourne e a Flushing Meadows e pure in altri tornei, come Shanghai, in cui la vittoria è sfumata per un’inezia. Bando alla scaramanzia, allora, e in alto i cuori per sostenere il nuovo idolo dell’Italia sportiva. Come è pronto a fare un come sempre effervescente Adriano Panatta.
Che attesa per Sinner alle ATP Finals! Arriva il pronostico più atteso
Il mito del tennis italiano ha parlato del momento di Sinner nel corso de ‘La Domenica Sportiva’, dove ricopre il ruolo di opinionista “appuntito”, come sempre senza peli sulla lingua. Secondo Panatta la rinuncia dell’altoatesino al 1000 di Parigi-Bercy, a causa di un’indisposizione, permetterà all’azzurro di presentarsi in forma a Torino.
“Ha fatto bene a riposarsi una settimana e a saltare Parigi-Bercy. Una cosa è certa, alle Atp Finals partirà nettamente favorito” il pensiero tutt’altro che scaramantico di Panatta, che commenterà l’evento per la Rai e che non si è fermato qui, argomentando anche su un altro dei temi caldi dell’attualità tennistica.
Adriano Panatta a ruota libera: vertici tennistici nel mirino, social in fiamme
Secondo Panatta, evidentemente, i potenziali punti preziosi per il ranking che Sinner non ha potuto conquistare in Francia rappresentano un male “necessario” al termine di una stagione così massacrante. Anzi, l’ex capitano azzurro di Coppa Davis è stato molto esplicito nell’esprimersi sulla reale attendibilità dei freddi numeri della classifica ATP, alla luce delle ultime oscillazioni…
“Vincendo a Parigi Zverev ha superato Alcaraz diventando il numero 2 del mondo. Eppure uno ha vinto due 1000 e l’altro due Slam. Non è reale, né accettabile” l’affondo di Panatta. Riecco quindi il vecchio tema delle vittorie che vanno “pesate” e non “contate” e dell’opportunità di affidarsi nello sport agli algoritmi. Del resto i meccanismi alla base del ranking fanno discutere da anni, ma durante l’era dei Big Three, che cannibalizzavano Slam e 1000, la discussione sembrava sopita. Ora, nell’era del tennis 12 mesi all’anno, avere un calo di forma in un momento clou della stagione può costare punti e posizioni. Logico? Non per Panatta, la cui chiosa è subito diventata virale sui social: “Io penso che questo algoritmo che decide la classifica ATP l’abbiano trovato per strada”. Più chiaro di così…