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Ferrari, Brasile amaro, Verstappen ristabilisce le distanze: ma il rammarico nasconde qualcos’altro

Ferrari - Instagram scuderiaferrari - Ilgiornaledellosport.net
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Il giorno dell’epico trionfo dell’olandese è dolceamaro per Maranello che lascia Interlagos tra recriminazioni e una certezza.

La Formula 1 noiosa? Pallidi ricordi cancellati dal tempo, dalle novità regolamentari e dal coraggio della Federazione, che a furia di infittire il calendario di Gran Premi e di ispirarsi al modello “Formula spettacolo” è riuscita a dare vita ad un bel gioiellino.

Da ormai un biennio non si contano più le corse spettacolari, veri e propri romanzi pieni di colpi di scena, tra safety car vere e virtuali e sorpassi a colpi di strategia. Solo quest’anno si pensi ai successi conquistati dalla Ferrari a Montecarlo e a Monza o all’epica vittoria di Lewis Hamilton nella sua Silverstone.

Alla collana di perle del 2024 si è aggiunto il GP del Brasile, che ha segnato il ritorno al successo di Max Verstappen dopo un digiuno durato 10 gare. L’olandese avrebbe voluto tornare sul gradino più alto del podio molto prima, ma alla fine location e contesto generale sono stati quelli ideali per celebrarne il talento.

Perché se trionfare su una pista-monumento come quella di Interlagos già non è da tutti, farlo sotto una pioggia battente e partendo dal 17° posto in griglia possono tranquillamente far parlare di impresa. Se poi questo coincide con un passo in avanti decisivo nella corsa al titolo mondiale il quadro non può che essere perfetto. Con buona pace della concorrenza che si era illusa fino a domenica pomeriggio, Ferrari inclusa.

Altalena Ferrari: si torna dal Brasile con rimpianti e una certezza

A Maranello il viaggio di ritorno dal Brasile che ha chiuso l’impegnativo trittico di GP ravvicinati nel continente americano, prima di tornarci a breve per la notturna di Las Vegas, ha lasciato un mix di soddisfazione e rimpianti che dovranno essere analizzati con attenzione in vista dell’ultimo, decisivo mese della stagione.

Errori ne sono stati compiuti tanti, a livello individuale e di strategia e nessuno lo ha negato, da Vasseur a Leclerc fino a Carlos Sainz, che ha concluso contro il muro un weekend da dimenticare. La speranza è di non dover rimpiangere i punticini che lo spagnolo ha lasciato per strada, perché Interlagos ha detto chiaramente che il titolo costruttori è alla portata del Cavallino.

Ferrari Brasile - Instagram scuderiaferrari - Ilgiornaledellosport.net
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La Ferrari c’è e alza l’asticella: il sogno costruttori ponte per il 2025

Chi l’avrebbe detto a inizio stagione? Più di qualcuno in realtà, perché se il sogno di poter dare fastidio a Verstappen era parso da subito proibitivo, non solo per la partenza sprint dell’olandese, la SF-24 era stata capace di evidenziare subito i propri pregi. Ovvero affidabilità, gentilezza con le gomme e adattabilità a tutti i circuiti e tutte le condizioni. Pioggia compresa, dato che a Interlagos il podio è sfuggito, appunto, solo per qualche errore e qualche scommessa di troppo.

La Ferrari chiuderà quindi il Mondiale 2024 con la certezza di aver coronato la rincorsa al vertice, occupato oggi da una Red Bull che corre di fatto con un solo pilota e da una McLaren che, proprio come il Cavallino, ha disseminato il proprio cammino di sbavature e che non può contare su due piloti freddi e talentuosi come Charles e Carlos. Il testa a testa tra Maranello e Woking per la corona dei costruttori è apertissimo e può gettare il ponte per quella piloti nel 2025. Max permettendo…