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“Farai il portaborracce”: Cambiaso smentisce il padre | Svolta clamorosa: “Tutto ‘grazie’ al crociato rotto”

Andrea Cambiaso - Foto Lapresse - Ilgiornaledellosport.net
Andrea Cambiaso – Foto Lapresse – Ilgiornaledellosport.net

Inamovibile nella Juventus e ora anche in nazionale: l’ex Genoa sorprende tutti parlando della svolta della propria carriera.

Turnover sì, ma non per tutti. Nel suo calcio relazionale Thiago Motta ha sdoganato, fin dai tempi dello Spezia, molti stereotipi del calcio italiano. Del resto si sta parlando di un professionista che il calcio lo conosce e lo ha vissuto a 360°, non solo in Italia.

L’allenatore della Juventus ha saputo ricostruirsi la carriera in Serie A, grazie alla fiducia ricevuta dal Genoa prima e dall’Inter poi dopo i gravi infortuni subiti al tempo del Barcellona, ma la mentalità, da centrocampista prima e da tecnico poi, resta internazionale. Associata ad un modo molto futurista di vedere il calcio dalla panchina.

Così, dalla moda della fascia da capitano “itinerante”, poi adottata anche da altre squadre, alla fiducia verso i giovani, anche esordienti assoluti, passando per l’alternanza dei portieri e per un turnover continuo, i tifosi del Bologna prima e quelli bianconeri dopo si sono dovuti abituare ad una quotidianità… senza regole.

Certo, le eccezioni non mancano e in casa Juventus una di queste ha le sembianze di Andrea Cambiaso. Vuoi per essere già stato alle dipendenze di Thiago, proprio a Bologna, vuoi per la propria duttilità, oltre che per il livello delle prestazioni fornite, l’esterno nativo di Genova è un vero punto fermo della prima Juventus targata TM.

Andrea Cambiaso, ascesa senza fine: l’esterno del momento si racconta

Il classe 2000 sta vivendo una crescita prorompente, iniziata ormai tre anni fa con la stagione trascorsa in Emilia, con già il cartellino di proprietà della Juventus, prima dell’arrivo in pianta stabile alla Continassa. Merito dei consigli degli allenatori avuti, ma pure della propria forza di volontà che ha permesso ad Andrea di superare un paio di momenti difficili, quasi drammatici.

Intervistato da ‘Vivo Azzurro Tv’ pochi giorni dopo il primo gol in nazionale contro il Belgio, Cambiaso è parso quasi schernirsi nel rispondere alla domanda più semplice possibile, quella sulle origini della propria esplosione: “Non so neppure io come sono arrivato fin qui, ma mi auguro che il sogno sia solo all’inizio”. Guardandosi indietro, però, i due momenti chiave sono ben chiari.

Andrea Cambiaso Italia - Foto Lapresse - Ilgiornaledellosport.net
Andrea Cambiaso Italia – Foto Lapresse – Ilgiornaledellosport.net

Cambiaso “segreto”, dal dramma al sogno: i retroscena della carriera

“Ho sempre creduto in me stesso, anzi penso che se non mi fossi rotto il ginocchio probabilmente non sarei qui” la rivelazione-shock. Incredibile, ma vero. Ci sono giocatori che per un infortunio vedono compromessa la propria carriera, e invece. Andrea entra nel dettaglio: “Nel 2019 ero all’Alessandria, stavo facendo bene, ma mi sono rotto il crociato e poi ho avuto il Covid. Non ho mai scollegato la testa e sono tornato”.

Uno con le sue qualità a 19 anni non poteva restare in Serie C, così quegli imprevisti sono stati la molla per reagire. Il resto, tra Genoa, Bologna, Juve e nazionale è storia nota. O quasi, perché in occasione della prima convocazione in azzurro, nel novembre 2023, papà Cambiaso non fece una piega: ‘Vabbè, andrai lì a fare il porta borracce’ la gelida risposta all’emozionata telefonata del figlio. Non è andata esattamente così, ma Andrea sapeva che il genitore “voleva che rimanessi con i piedi per terra”. Missione compiuta, ma forse sarebbe successo lo stesso…