Home » Ha firmato a vita: altro che miracolato, da gregario a protagonista, sta tenendo a galla i suoi I Intesa totale: ecco quanto guadagnerà

Ha firmato a vita: altro che miracolato, da gregario a protagonista, sta tenendo a galla i suoi I Intesa totale: ecco quanto guadagnerà

Pallone - Foto Lapresse - Ilgiornaledellosport.net
Pallone – Foto Lapresse – Ilgiornaledellosport.net

Gli infortuni, la risalita e l’affermazione in un top club: per un protagonista del calcio italiano arriva la meritata ricompensa.

La carriera di un calciatore è fatta di alti e bassi, di cadute e risalite e di sliding doors dai risvolti del tutto imprevedibili. L’importante è non arrendersi mai, non perdere l’entusiasmo per allenarsi e neppure il buonumore all’interno dello spogliatoio e la disponibilità verso compagni e allenatori.

Concetti che valgono per tutti, fuoriclasse, campioni e giocatori normali. In particolare quando il destino pone di fronte a brutti infortuni dato che, nel calcio moderno, quello del calendario fittissimo e del poco tempo a disposizione per allenarsi, i gravi incidenti di gioco sono ormai quasi all’ordine del giorno.

Ci sono poi esempi sempre meno rari di calciatori costretti a fare i conti con seri infortuni e terribili ricadute. Da Kevin Strootman ad Alessandro Florenzi fino a Nicolò Zaniolo, l’elenco è drammaticamente lungo. Un ginocchio in frantumi, il ritorno in campo ed un nuovo, lunghissimo stop. Uscirne calcisticamente vivi non è da tutti, in particolare se sul campo si ricoprono ruoli “particolari”.

Anche i portieri sono infatti sempre più a rischio. Del resto l’interpretazione del ruolo è molto cambiata da alcuni anni, complice una superiore partecipazione al gioco. Ciò che il destino toglie sotto forma di sfortuna può però sempre tornare indietro se si è animati da carattere e passione. Questo è ciò che sta succedendo ad un portiere di enorme talento, riscopertosi di primissimo livello dopo aver superato i 30 anni.

Thiago Motta scopre l’abbondanza: ecco il reparto in cui c’è l’imbarazzo della scelta

La Juventus di Thiago Motta che sta faticosamente cercando di trovare la propria strada a livello tattico e di gioco può contare su due certezze tra i pali. Il nuovo titolare Michele Di Gregorio si è subito ben ambientato, mentre il dodicesimo Mattia Perin ha confermato di essere un vero e proprio lusso quando è stato chiamato in causa, oltre che una guida preziosa per il collega.

L’ex Genoa, già allenato da Motta in rossoblù, è sempre stato all’altezza della situazione in campionato e soprattutto in Champions League, murando tutto e di più nello scampolo di partita giocato contro il Lipsia dopo l’espulsione di Di Gregorio e soprattutto contro lo Stoccarda, match in cui Mattia è risultato il migliore in campo per distacco.

Mattia Perin - Foto Lapresse - Ilgiornaledellosport.net
Mattia Perin – Foto Lapresse – Ilgiornaledellosport.net

Mattia Perin cuore Juve: rinnovo a vita con sorpresa sull’ingaggio

Una bella soddisfazione per chi nel pieno della maturità, a 24 anni, subì per ben due volte nell’arco di nove mesi la rottura del crociato, ma che non ha mai smesso di lottare e di credere in sé stesso. All’indomani dell’amara notte di Champions contro lo Stoccarda la società ha dato l’ufficialità del rinnovo del portiere che si è legato ai bianconeri fino al giugno 2027, due anni in più rispetto alla precedente scadenza.

Particolare non secondario il fatto che l’ingaggio non subirà variazioni, attestandosi sul milione e mezzo netto, dopo che il portiere aveva già accettato una sensibile riduzione dello stipendio in occasione del precedente rinnovo. Quello che per Mattia, classe ’92, assomiglia a un rinnovo a vita vale anche come prova d’amore per il club e per l’intero ambiente che lo ha accolto nel 2019, ricevendo in cambio attaccamento alla maglia, professionalità e un rendimento da top player.