Calafiori shock, Infortunio da paura, a Londra l’hanno sentito tutti I Torsione e immagini terribili
Ancora un top player ai box: la sfortuna torna ad accanirsi dopo anni contro il difensore dell’Arsenal e della nazionale italiana.
“Può nascere un fiore nel nostro giardino/Che neanche l’inverno potrà mai gelare”. Cantava così, 45 anni fa, Rino Gaetano in “A mano, a mano”, uno dei brani più noti ed iconici del cantautore calabrese che sarebbe prematuramente scomparso solo tre anni più tardi.
Già, i fiori possono sbocciare in maniera del tutto inaspettata e resistere alle gelate degli inverni più cupi. Ne sa qualcosa in senso metaforico anche il calcio italiano, che la scorsa estate ha vissuto in Germania durante Euro 2024 uno dei punti più bassi della propria storia recente, già ricca di notti da dimenticare.
Nella prima avventura sulla panchina azzurra Luciano Spalletti ha infatti avuto il coraggio di puntare a occhi chiusi su Riccardo Calafiori. Un fiore che era già sbocciato da tempo nel vivaio del movimento tricolore, salvo venire stoppato da troppi infortuni oltre che dalla miopia di qualche dirigente e allenatore.
A 22 anni c’era e c’è tuttavia ancora ampio margine per recuperare il tempo perduto. Dopo la stagione da rivelazione al Bologna Riccardo ha brillato nel grigiore italico in Germania fino a meritarsi la chiamata di uno dei principali top club europei come l’Arsenal. A Londra l’ambientamento per Calafiori è durato poco, ma purtroppo la sfortuna è sempre in agguato per il prodotto del vivaio della Roma.
Infortuni senza fine, un altro big finisce ko: Calafiori e le immagini della grande paura
Le preoccupanti immagini del movimento innaturale compiuto dal ginocchio destro del difensore della nazionale durante il secondo tempo della partita tra Arsenal e Shakhtar Donetsk hanno fatto immediatamente il giro del mondo e dei social, in particolare in Italia. La dinamica ha infatti ricordato da vicino quelle già viste troppe volte nel primo scorcio della stagione.
Da Rodri a Carvajal, fino a Bremer e Duvan Zapata, sono tanti i giocatori che hanno già dovuto mettere un punto definitivo alla propria annata a causa di infortuni molto gravi al ginocchio. Analisi e studi da parte di esperti, medici e luminari hanno evidenziato come l’aumento esponenziale del numero delle partite sia solo una delle cause di questo boom di eventi drammatici, perché di questo si tratta per un giocatore professionista.
Riccardo Calafiori deve fermarsi: l’esito degli esami non dà appello
Gli spettatori presenti all’Emirates hanno accompagnato con preoccupazione i momenti successivi alla caduta di Calafiori, che è comunque uscito dal campo con le proprie gambe. Dopo il terribile infortunio del 2018 subito in Youth League con la Roma, la rottura di tutti i legamenti del ginocchio sinistro, dei menischi e della capsula, Riccardo è riuscito a ricostruire la propria carriera, ma un nuovo lunghissimo stop sarebbe stato pesante da assorbire.
Per fortuna si può parlare al passato, perché l’esito degli esami strumentali ha fatto tirare un sospiro di sollievo, escludendo il peggio. Il difensore ha infatti subìto solo un modesto danno al legamento collaterale. “Merito” della dinamica dell’infortunio. Pur essendosi piantato sul terreno con il ginocchio destro, infatti, Calafiori è riuscito a scaricare il peso del proprio corpo scivolando con la gamba sinistra ed evitando così una torsione totale dell’articolazione. Fortuna nella sfortuna, quindi, per il talento dei Gunners, che se la caverà con un’assenza di breve entità, da quantificare dopo che saranno stati effettuati ulteriori esami. Arteta e Spalletti possono tornare a sorridere.