Motta accusa la ‘botta’, mea culpa senza attenuanti: ora contro gli EX: luna di miele finita? Tra i social gli umori scoppiettano
Persa anche l’imbattibilità stagionale in casa Juventus iniziano a farsi largo i dubbi sul nuovo progetto: Thiago è già sotto processo.
Tanto ha tuonato che alla fine ci è scappata la tempesta. Più a livello di immagine che di sostanza, risultato alla mano, ma nel calcio moderno che porta giocatori, squadre e protagonisti dagli altari alla polvere alla velocità della luce, l’immagine conta parecchio, in particolare se si è all’alba di un “progetto”.
Gli interrogativi, tutti inevitabilmente inquietanti, che si agitano nelle menti dei tifosi della Juventus dopo la prima sconfitta della gestione Thiago Motta non sono solo diretta conseguenza del fracaso contro lo Stoccarda. I tedeschi si erano presentati con la veste dimessa del 10° posto in campionato, ma hanno inflitto un’inoppugnabile lezione di calcio ed organizzazione, che lascia pochi alibi alla Vecchia Signora.
La caduta era comunque nell’aria da almeno qualche settimana. Gli ultimi segnali di vita dal pianeta della nuova Juventus risalgono alla notte del debutto stagionale in Champions contro il Psv. Vero, c’è stata anche la magica partita di Lipsia, pur tra luci ed ombre, ma quella gara non ha rappresentato la svolta auspicata.
Anzi, da una tedesca all’altra il risveglio è stato brusco. Al termine di una partita dai numeri horror i tifosi, almeno quelli che hanno riempito lo Stadium, hanno applaudito i giocatori, evidentemente colpiti da come la squadra abbia strenuamente resistito ai vari pugni da ko inferti, salvo andare al tappeto all’ultimo secondo. La voglia di fare qualcosa di nuovo rispetto al passato c’è. I mezzi per riuscirci ancora non si sa.
Juventus, Thiago Motta è già spalle al muro: la sfida da ex è senza ritorno
Chissà se anche lo stesso Thiago è stato assalito da questa domanda esistenziale nella (molto probabilmente) insonne notte successiva al ko. Quel che è certo è che la frasetta confezionata nel post-gara, “Voltiamo pagina e pensiamo alla prossima”, non è solo di facciata. Il calendario incombe e se si dice che dopo una brutta sconfitta tornare subito in campo è la medicina migliore è altrettanto vero che il destino c’ha messo lo zampino.
All’orizzonte della Juventus c’è infatti la partita delle partite, il derby d’Italia contro la nemica storica Inter. Due squadre reduci dalle fatiche di Coppa, seppur con risultati ben diversi, ma soprattutto due squadre agli antipodi per esperienza e per anni di vita dei rispettivi progetti, oltre che per palmares recente. Il grande ex di giornata ha l’esperienza sufficiente per convincersi di non potersi cullare sul giorno in meno di riposo per i campioni d’Italia e sulle tante assenze con cui dovrà fare i conti Inzaghi.
Juve, la nuova era non decolla: tifosi inquieti, il giudizio sul nuovo corso è sospeso
Ma qual è l’umore del tribunale più implacabile del XXI secolo nei confronti dell’erede di Max Allegri? I tifosi juventini che hanno invaso i social durante e dopo la delusione Champions non hanno già mandato a processo Motta, preferendo piuttosto ricorrere all’arte dell’ironia. Anzi, tra meme nei quali Thiago prende le sembianze di Gigi Maifredi o dello stesso Allegri, non sono pochi coloro che non hanno intaccato la fiducia nei confronti del nuovo mister.
Del tecnico italo-brasiliano è stata apprezzata l’onestà nell’assumersi le proprie responsabilità per la notte infausta, al fine di proteggere il gruppo. Certo, i problemi sono evidenti e in aumento dal punto di vista tattico, ma gli alibi non mancano, dalla bassa età media e dal basso tasso di esperienza del gruppo fino ai tanti infortuni. Per ora l’”imputato” Motta ha solo visto accrescere le prove contro di sé. Il verdetto è ancora lontano, ma San Siro è un bel jolly da cercare di sfruttare per mettere a tacere i pm…