Step on foot Napoli: il rigore che spacca | I tifosi sbottano e da giorni invocano Baldanzi: ecco cosa chiedono
Dopo la sosta la Serie A è ripresa con un turno pieno di episodi arbitrali discussi: la capolista festeggia, un’altra tifoseria s’infuria.
Vatti a fidare degli amici… Antonio Conte ha mantenuto inviolato, seppur a fatica, il proprio ruolino contro Roberto D’Aversa, regalando così a sé stesso e al Napoli la miglior settimana possibile, da trascorrere ancora al comando della classifica.
Il successo in casa dell’Empoli era quanto di meglio i tifosi della capolista potessero sperare in vista dell’inizio del ciclo di ferro, che in poche settimane vedrà Lukaku e compagni confrontarsi con le migliori squadre del campionato, dopo aver già superato con buoni voti il test Juventus a metà settembre.
Il tutto alla vigilia di una settimana che ha visto le rivali stancarsi tra gli impegni in Champions e in Europa League, mentre Conte ha avuto la possibilità di lavorare in tranquillità con il gruppo durante gli allenamenti e magari di pensare a qualche accorgimento tattico da attuare a breve.
Peccato che il successo di misura del Castellani abbia portato con sé una scia di polemiche legate alle decisioni arbitrali. Del resto il weekend è stato all’insegna dell’alta tensione, fin da sabato che hanno coinvolto Milan e Juventus. Al centro della discussione, più che gli episodi in se stessi, c’è però sempre un tema di fondo, che da tempo fa imbufalire i tifosi.
Il Napoli e il rigore della discordia, la tifoseria insorge: “Perché a noi no?”
La parolina magica è “coerenza”, declinabile anche come soggettività delle interpretazioni dell’intera squadra arbitrale, dal direttore di gara centrale ai colleghi impegnati al Var. Il rigore che ha deciso Empoli-Napoli, infatti, non ha convinto buona parte degli appassionati e dei tifosi neutrali. Il contatto tra Anjorin e Politano è stato evidente e l’arbitro Abisso, a pochi metri dall’azione, ha fischiato, vedendo la propria decisione avallata dai “varisti”.
Trattasi del più classico degli “step on foot”, ma il problema è che nelle prime giornate di questo campionato non sempre c’è stata uniformità di giudizio di fronte a episodi analoghi. Ecco allora che a scatenarsi in modo particolare nel “tribunale dei social” sono stati i tifosi della Roma, ai quali sono tornati alla mente un paio di azioni.
Le spiegazioni di Rocchi non convincono: è sempre bufera sugli arbitri
“Perché quello su Politano è fallo e non si è deciso alla stessa maniera su Dybala e Baldanzi?”. Il riferimento è al contatto tra De Winter e la Joya durante Genoa-Roma a settembre e quello tra Kyriakopoulos e Baldanzi prima della sosta di ottobre a Monza. Domanda destinata a restare senza risposta e, purtroppo, a dare vita a incomprensioni crescenti, destinate ad alimentare la tensione tra addetti ai lavori e arbitri che tanto male fa a tutto il movimento.
Il designatore arbitrale Gianluca Rocchi ha cercato di fare chiarezza in un approfondimento su ‘Sky Sport’ durante la sosta del campionato, specificando come non tutti gli ormai famigerati “steps on foot” siano da rigore. “Deve esserci innanzitutto la contesa del pallone. Tutto quello che non è questo è un contatto, ma non SoF” le parole di Rocchi, secondo il quale è stato corretto non fischiare il rigore per la Roma a Monza. Le dinamiche delle due azioni sono in effetti diverse, ma se la differenza vale in termini di regolamento non sembra sufficiente per mettere a tacere sospetti e veleni, quelli che da sempre accompagnano i weekend calcistici e che l’introduzione del Var non è riuscita a sopire.