Roma, clamoroso, torna De Rossi | I Friedkin pronti a intervenire SUBITO: la ‘soffiata’ fa impazzire i tifosi
L’era Juric non ha portato la svolta auspicata: proprietà pronta alla “contromossa” per salvare la stagione e riconquistare la piazza.
Nessun “miracolo”. La Roma di Ivan Juric si è arresa all’Inter nel primo scontro d’alta classifica disputato dai giallorossi sotto la gestione del tecnico croato, che ha così incassato la prima sconfitta in campionato. Nulla di drammatico, né di sorprendente, al cospetto dei campioni d’Italia. Le preoccupazioni in casa giallorossa sono determinate da da altri motivi.
Il momento della stagione, con impegni ogni tre giorni, non permette di rimuginare troppo su quello che è stato, ma è appunto un fatto che più delle classifiche delle due competizioni ad allarmare sia il contesto ambientale sempre più difficile in cui squadra e allenatore sono costretti a lavorare. Che resta tuttavia la conseguenza, e non la causa, del problema.
Le contestazioni all’Olimpico sono ormai abitudine fissa prima e durante le partite e questo rischia di ripercuotersi sui risultati e sul livello delle prestazioni. Del resto la pazienza della tifoseria era arrivata al livello di guardia già prima dell’esonero di De Rossi e il primo mese senza l’ex capitano in panchina non ha dato certezze, da nessun punto di vista.
Il popolo giallorosso, infatti, sta facendo sentire la propria voce e la propria preoccupazione non solo per le vicende tecniche e per il cambio di marcia mancato dopo l’arrivo di Juric, bensì per le lacune a livello di comunicazione rimproverate ai Friedkin, come confermato dallo striscione comparso in Sud durante il match con l’Inter, nel quale è stato rimproverato alla proprietà di aver mandato “in pasto” ai media il ds Ghisolfi.
Roma: crisi fuori e dentro il campo, Friedkin pronti a un nuovo ribaltone
L’ingresso nella galassia Friedkin dell’Everton non ha fatto che aumentare le perplessità della piazza, il cui malcontento è ben noto a Dan e Ryan Friedkin. Dal proprio “osservatorio” i padroni del vapore della Roma avrebbero già fatto filtrare delusione per il mancato cambio di passo dopo l’arrivo di Juric. Al punto che i tempi per un nuovo ribaltone potrebbero non essere così lontani.
Secondo quanto riportato dall’Adnkronos, infatti, e ripreso da ‘LaRoma24.it’ l’ipotesi del clamoroso ritorno in panchina di Daniele De Rossi prende quota giorno dopo giorno. A favorirla non sono solo i risultati, comunque non disastrosi, del primo mese di gestione Juric, sia la mancata reazione avuta dal gruppo dopo l’altro “terremoto” delle ultime settimane, le dimissioni del Ceo Lina Soulokou. La carica lasciata vuota dalla dirigente greca è ancora vacante e proprio all’incertezza del momento sarebbe imputabile l’attendismo dei Friedkin nell’individuare il sostituto.
Svolta Roma, proprietà alla riconquista dei tifosi: pronta la doppia svolta
Va da sé che qualora si decidesse di interrompere così bruscamente la gestione Juric il ritorno di De Rossi sarebbe l’unica strada percorribile, anche per motivi strettamente economici, legati al fatto che l’ex capitano giallorosso è vincolato alla Roma da un ricco contratto triennale. Poco logico sarebbe cercare un terzo allenatore sul mercato, poche settimane dopo aver “bruciato” il secondo.
I prossimi saranno allora giorni di riflessione per i Friedkin, che prima di decidere per un nuovo cambiamento non guarderanno solo i risultati delle prossime partite. Una svolta su doppio binario, con il ritorno dell’ex Capitan Futuro in panchina e l’ingresso in società di un nuovo Ceo, potrebbe placare i malumori della tifoseria che riceverebbe il segnale più atteso, a smentire i timori di un disimpegno imminente della proprietà dopo l’acquisto dell’Everton. Il gruppo, che ha dimostrato con i fatti di non avere mai rotto con l’ex allenatore, attende gli eventi, consapevole di come, nel mentre, portare vittorie e prestazioni all’altezza sia l’unica medicina. Chissà quanto risolutiva…