Sinner, adesso parla lui: finalmente tutta la verità su Alcaraz | “Possono intromettersi”
Il numero 1 del mondo e lo spagnolo sono i due volti copertina del tennis mondiale: l’altoatesino parla a cuore aperto e spiazza tutti.
Il duello è appena iniziato, perché le carriere dei due saranno ancora molto lunghe, ma ha già scritto tanti capitoli indimenticabili. Quella tra Jannik Sinner e Carlos Alcaraz è già adesso una delle rivalità “cult” dello sport mondiale.
Ogni disciplina vive di dualismi che hanno fatto la storia, coinvolgendo gli appassionati ben oltre ai “semplici” riscontri del campo. Contrapposizioni alimentate dalle diversità caratteriali dei singoli soggetti, oltre che dal modo di approcciare alla professione e, nei tempi recenti, al rapporto con i tifosi.
Per restare ai grandi campioni italiani, come dimenticare i duelli consumatisi sulle piste da sci tra Manuela Di Centa e Stefania Belmondo e tra Alberto Tomba e Pirmin Zurbriggen o quelli più recenti tra Valentino Rossi e Max Biaggi prima e Marc Marquez poi, fino ad arrivare ai giorni nostri e ai testa a testa tra Pecco Bagnaia e Jorge Martin?
Esempi non sono casuali, dal momento che Sinner ha ormai raccolto l’eredità di Tomba e Rossi come testimonial del movimento del proprio sport. La parabola di Jannik, complice la giovanissima età, è destinata a durare ancora più a lungo, ma è ormai certo che l’attuale numero 1 del mondo dovrà dividersi per diverso tempo gli Slam e i titoli principali con Alcaraz.
Sinner-Alcaraz, rivalità a tutto campo: le parole inattese del numero 1 del mondo
Nel rispetto della tradizione di cui sopra, Jannik e Carlos sono molto diversi. Sul piano tecnico, ma anche del portamento, in campo e fuori. I numerosi confronti diretti già andati in scena sono però sempre stati all’insegna del rispetto reciproco. Mai una protesta sopra le righe da nessuna delle due parti, ma solo la giusta volontà di superarsi. Sul rapporto col “rivale” Sinner è uscito allo scoperto in un’intervista a cuore aperto.
L’occasione è stata fornita dal Six Kings Slam, il torneo-esibizione svoltosi a Riad e che il 19 ottobre ha incoronato Sinner come “re” del 2024. Non che ce ne fosse bisogno, ranking alla mano, ma il computo stagionale degli Slam è pur sempre in parità, due a testa. “Questo tipo di rivalità spinge ciascuno a dare il 100% dei propri limiti” ha dichiarato Sinner al termine della finale vinta contro Alcaraz. Parole chiare, alle quali ne sono seguite altre ancora più sorprendenti…
Big Three al nuovo duello? Sinner esce allo scoperto sui colleghi
“Questa mattina mi sono svegliato cercando di capire come batterlo. Io e Carlos non siamo i migliori amici del mondo, ma cerchiamo di goderci questa rivalità ogni volta che andiamo in campo ” ha infatti aggiunto Jannik, svelando un particolare pressoché inedito del proprio carattere. Nessuno infatti dubitava del perfezionismo di Sinner, pungolato però evidentemente dalle sconfitte subite contro Alcaraz al Roland Garros e a Shanghai. Guai però a pensare che i prossimi anni saranno all’insegna del “two men show”.
Nel rispetto della sportività e dell’umiltà che lo contraddistinguono, infatti, Jannik si è detto convinto che altri giovani campioni riusciranno presto ad affermarsi ad alti livelli: “Spero che la rivalità tra me e Carlos possa continuare a lungo, ma ci sono tanti altri giocatori che possono provare a intromettersi”. Un vero e proprio “appello” a giocatori come Holger Rune, ma anche Jack Draper e Arthur Fils, sui quali Sinner ha tuttavia anche scaltramente scaricato un pizzico di pressione in vista delle prossime stagioni…