Napoli, l’addio improvviso (e a mercato chiuso): separazione e scambio alla pari | Il campione d’Europa resta a giocare in A
Intoccabili, rincalzi ed esuberi: Conte sembra aver già fatto le proprie scelte, un top player pronto a dire sì a una diretta concorrente.
Un’estate di lavoro intenso, in perfetta sintonia con quello slogan in napoletano perfetto (o quasi…) sfoderato durante la presentazione, accompagnata però ad un programma di amichevoli non troppo impegnativo. Anche per questo il primo Napoli di Antonio Conte si è affacciato al campionato con più di qualche incognita.
Il bentornato della Serie A al tecnico salentino si sarebbe poi rivelato un incubo, con quel tracollo in casa del Verona che secondo qualche Cassandra avrebbe dovuto precedere la più o meno imminente fine del sodalizio tra il tecnico e il presidente De Laurentiis, non il patron ideale per sopportare gli strali del mister in tema di mercato e non solo.
Le cose sono poi andate diversamente, dal momento che il gruppo-squadra, ma soprattutto la società, si è subito messo in sintonia con le ambizioni e il metodo di lavoro di Conte. Dove potrà arrivare il Napoli dell’anno zero non lo sa ancora nessuno, ma anche la piazza ha già capito che con la nuova guida tecnica il lavoro quotidiano va messo davanti ai sogni.
L’importante sarà restare agganciati al treno delle primissime almeno fino a gennaio, per poi ricorrere eventualmente al mercato per rinforzare ulteriormente la rosa. Non che l’organico ne abbia bisogno, dal momento che, senza impegni nelle coppe, le alternative ai titolari sono più che sufficienti. Qualche malumore, però, inizia già a palesarsi.
Napoli, è già mercato: prende forma la lista degli esuberi eccellenti
Il passaggio in corsa dal 3-5-2 al 4-3-3 “spurio”, battezzato in casa della Juventus, ha infatti determinato novità importanti nel parco-titolari al quale Conte ha deciso di affidarsi. L’ingresso in pianta stabile di McTominay nella formazione di partenza, ma non solo, perché anche sulle fasce e in attacco le scelte effettuate sembrano già essere definitive.
Tra i giocatori più penalizzati in questo senso sembrano esserci due dei pochi italiani della rosa del Napoli, entrambi peraltro piuttosto blasonati. Stiamo parlando di Leonardo Spinazzola e Giacomo Raspadori, divisi per militanza e palmares in azzurro, ma uniti dal fatto di non essere certi della permanenza già a gennaio.
Milan-Napoli, dal campo al mercato: lo scambio prende forma
Il futuro dell’ex Roma e quello dell’ex Sassuolo potrebbero quindi intrecciarsi. Ormai seconda scelta, se non addirittura terza, sulla sinistra, Spinazzola reclama spazio ed è pronto a valutare eventuali proposte. Il Napoli dal canto proprio, avendo rilevato il giocatore a parametro zero, non si opporrebbe e la chiamata a sorpresa può arrivare da un altro top club di Serie A.
Come riferito da Luca Marchetti di Sky Sport e ripreso da Napolicalciolive.com, l’interesse del Napoli per Ben Chilwell rappresenta la conferma che l’avventura di Spinazzola in azzurro può finire molto presto. Il Milan, alla caccia di un vice Hernandez affidabile, ci sta pensando e potrebbe mettere sul piatto uno scambio di prestiti con Luka Jovic. Il serbo potrebbe fare al caso del Napoli solo in caso di partenza di un attaccante. Tra gli indiziati ci sono Giovanni Simeone e proprio Raspadori. Il Cholito, più assimilabile a Jovic come ruolo, vorrebbe tuttavia restare, mentre il nazionale azzurro, poco impiegato da Conte, è finito nel mirino della Juventus e punta a tornare protagonista per non perdere quota nelle gerarchie di Spalletti.