Luís Enrique l’ha fatto davvero: svolta improvvisa e firma, voci azzerate per l’hombre vertical
La carriera dell’allenatore del PSG è arrivata ad un punto di svolta: presa la decisione irrevocabile, è tutto fatto.
Impavido in campo e altrettanto in panchina. La carriera di Luis Enrique nel mondo del calcio è stata piena di sfide. Quasi tutte vinte, a dispetto delle infauste previsioni pronunciate da media e addetti ai lavori al momento di intraprendere le “prove”.
Nato come attaccante nelle giovanili dello Sporting Gijon, Luis sembrava destinato a una luminosa carriera da bandiera del Real Madrid, che scommise su di lui a 21 anni. I fatti avrebbero detto altro, se è vero che dopo cinque annate da titolare, ma non esaltanti, arrivò la prima sfida: la chiamata del Barcellona.
I trasferimenti da una big all’altra del calcio spagnolo non sono mai facili, ma l’idea di venire contestato al Bernabeu non spaventò certo Luis Enrique, che in Catalogna conobbe la svolta della propria carriera, restandovi per otto anni a suon di titoli e affermandosi a grandi livelli, anche come punto di forza della nazionale.
Lo scenario non è affatto cambiato da allenatore. Non è infatti da tutti né accettare di misurarsi in Serie A, alla Roma, dopo aver fatto palestra solo nel Barcellona B. E non lo è neppure dire sì alla chiamata della prima squadra dei blaugrana per cercare di rinverdire i fasti della gloriosa era Guardiola o a quella del PSG che aveva appena perso quasi tutte le proprie stelle.
Luis Enrique e l’avventura al PSG: cosa succede
Luis Enrique ce l’ha però sempre fatta, con tanto di Triplete vinto a Barcellona, perdendo a conti fatti solo la sfida chiamata Spagna, dal momento che la sua avventura come ct, segnata peraltro dal dramma della scomparsa della piccola figlia Xana, non è stata felice. Ecco allora affacciarsi all’orizzonte un’altra sfida, che l’hombre vertical delle Asturie ha raccolto al volo.
La prima stagione vissuta sulla panchina del PSG è stata più che positiva. Con il solo Mbappé sopravvissuto del trio dei sogni che comprendeva anche Messi e Neymar, il titolo di Ligue 1 e la semifinale di Champions League hanno rappresentato risultati soddisfacenti per il club, che con la cessione di Kylian al Real ha definitivamente intrapreso una linea diversa. Addio ai grandi nomi a favore di una linea verde ispirata all’ottenimento dei risultati attraverso il gioco. Quale profilo migliore per riuscirci rispetto a Luis Enrique, al quale è stato proposto il rinnovo.
Luis Enrique ha deciso il proprio futuro: la firma è in arrivo
Il tecnico spagnolo, secondo quanto riportato dai media francesi e ripreso da ‘Il Corriere dello Sport’, avrebbe prontamente accettato e resterà nella Capitale fino al 2027, due anni in più rispetto alla scadenza originaria del biennale firmato nell’estate 2023. Una bella soddisfazione, tutt’altro che scontata alla vigilia dell’inizio dell’avventura, che permetterà a Luis Enrique di continuare a lavorare in serenità.
Senza Mbappé l’età media della rosa, ma anche la qualità, si è abbassata, ma “l’uomo delle sfide” non ha certo paura di forgiare il talento dei tanti campioncini che si ritrova ad allenare. Il rapporto con i media è forse da affinare, dal momento che le “punture” in conferenza stampa non mancano, ma del resto questo è stato il leit motiv dell’intera carriera di Luis Enrique che, da giocatore e da tecnico, ha sempre preferito parlare in campo piuttosto che davanti ai microfoni.