Lacrime e shock: “Mi restano tra i due e i quattro anni di vita”: dichiarazione terribile del campione, restano tutti senza parole
Una vita di successi e record ed ora la rivelazione che sconvolge il mondo: le parole del mito dello sport fanno il giro del mondo.
Scegliere di diventare sportivi professionisti significa assecondare i propri sogni e realizzare l’ambizione di tutti coloro che lo sport lo amano, ovvero trasformare la propria passione in un lavoro dopo aver iniziato come tutti quasi per gioco.
Se poi si ha la fortuna e la bravura di arrivare ad alti o altissimi livelli, alle soddisfazioni dei titoli in serie vinti si uniscono quelle sul piano economico. Tuttavia, anche il meno ricco dei campioni accetterebbe di barattare almeno parte del proprio patrimonio con le emozioni e l’adrenalina vissuta prima delle gare.
Sensazioni impagabili e descrivibili solo da chi le ha vissute e che non tornano una volta che i riflettori sono spenti e si è iniziata a fare la vita di tutti i giorni, quella delle “persone normali”. Tutto questo nonostante la vita di un professionista sia usurante e costringa a sacrifici e rinunce che, allo stesso modo, non tornano indietro.
Anni di piccoli piaceri quotidiani mai o raramente vissuti, ma anche anni sottratti all’affetto della propria famiglia. Poi, purtroppo non così di rado, può accadere che il destino si accanisca contro chi tanto aveva ricevuto, mettendolo di fronte alla sfida più difficile. Quella di lottare per la sopravvivenza o di sapere che questa battaglia è già persa in partenza.
La leggenda dello sport esce allo scoperto: “Mi resta poco da vivere”
Il mondo dello sport è sotto shock per l’annuncio dato da uno dei campioni più amati e famosi a livello mondiale, ma soprattutto da uno degli atleti più vincenti in assoluto. Il suo passato di successi piuttosto recenti e la sua giovane età hanno fatto delle sue parole un manifesto di coraggio che non fa che aumentare l’ammirazione da parte di tutti coloro che ne hanno apprezzato le gesta sportive.
Nel corso di un’intervista al ‘Sunday Times’ Chris Hoy ha dichiarato di avere un’aspettativa di vita che va “dai due ai quattro anni”. Colpa di un cancro terminale, la cui diagnosi è stata comunicata allo scozzese, pluricampione olimpico e mondiale di ciclismo su pista, lo scorso febbraio, ma rivelata solo adesso dall’interessato, attraverso parole terribilmente crude, quanto lucide.
Chris Hoy, il messaggio di speranza che commuove il mondo
Raggiunto in Danimarca, dove si trovava per commentare i mondiali di pista per la BBC, Hoy, 48 anni compiuti a marzo, ha infatti ammesso di aver mentito ai media quando, appunto a febbraio, aveva rivelato di essere malato, ma che il trattamento chemioterapico intrapreso stava andando molto bene. Nulla di tutto questo, dal momento che tumore alla prostata diagnosticato è già metastatizzato alla spalla, al bacino, all’anca, alla colonna vertebrale e alle costole. “Nasciamo e moriamo – ha detto Hoy al ‘Sunday Times’ – È una cosa più grande delle Olimpiadi e di tutto. Si tratta di apprezzare la vita e trovare la gioia”.
Ritiratosi dalle competizione nel 2013, Hoy ha vinto ben sei ori olimpici tra Atene 2004 e Londra 2012, oltre a 11 titoli mondiali. Il suo annuncio ha seminato lo sconforto in tutto il mondo, ma a colpire i tifosi e milioni di sportivi, connazionali e non, è la forza che Chris ha cercato di trasmettere. Un “meraviglioso messaggio di speranza”, come dichiarato alla ‘BBC’ dal ministro della Salute del Regno Unito Wes Streeting. Invincibile in pista, maestro di vita adesso: Chris Hoy è già nel mito e continuerà ad essere un esempio fino alla fine.