Paolini, improvviso dietrofront: non si può più andare avanti così | Ora viene tutto a galla, ma non se lo aspettava nessuno
Dalla numero 1 del tennis femminile italiano arriva una decisione sofferta, ma inevitabile: fulmine a ciel sereno, ecco cosa può succedere.
I titoli nello sport si contano, ma si pesano anche. Vale per il calcio, ma non solo. Si prenda l’esempio di un top club che porta a casa in una stagione Coppa Italia e Supercoppa Italiana, magari dopo aver perso lo scudetto al termine di un appassionante testa a testa. Come potrà essere giudicata l’annata?
Due coppe su un piatto della bilancia e sull’altro il torneo più importante che è sfuggito via. Il dibattito è aperto e una risposta univoca non c’è, mentre la situazione è leggermente diversa per quanto riguarda, ad esempio, il tennis. Vero che vincere più tornei possibile è l’obiettivo di tutti i giocatori, ma anche arrivare in fondo e perdere qualche finale, in particolare negli Slam, può rappresentare un importante step di crescita.
In tal senso la stagione 2024 di Jannik Sinner e di Jasmine Paolini è paradigmatica. La Volpe Rossa ha fatto incetta di trionfi, aggiudicandosi ben sette tornei, tra i quali due Slam, per un bilancio peraltro ancora in divenire, ma che gli dà già la certezza di chiudere l’anno solare al primo posto del ranking ATP. La toscana, invece, di titoli ne ha messo in bacheca solo uno a livello di circuito WTA, ma la sua annata resta comunque memorabile.
La perla del trionfo nel doppio ai Giochi di Parigi 2024 con Sara Errani si incastona infatti in una primavera-estate da sogno, con le finali del Roland Garros e di Wimbledon, pur perse rispettivamente contro Iga Swiatek e Barbora Krejcikova. E se pochi erano i margini di manovra a Parigi contro la polacca, pressoché imbattibile sulla terra, qualche rimpianto sussiste per il ko a Londra contro un’avversaria alla portata di Jasmine, capace comunque di andare oltre i propri limiti su quella superficie.
Jasmine Paolini si ferma: allarme nel tennis italiano
Così sebbene l’unico titolo vinto in singolare “risalga” al febbraio 2024, sul veloce di Dubai contro Anna Kalinskaja, Paolini potrà archiviare l’anno con enorme soddisfazione, essendo riuscita a stabilizzarsi nelle prime 5 posizioni del ranking WTA. Un’impresa non da poco per un’italiana e in assoluto considerando quanto sia difficile restare in quota nel tennis femminile e quante colleghe di Jasmine siano precipitate dopo exploit isolati.
A tutto questo bisogna aggiungere il fatto che l’azzurra porta avanti in parallelo l’attività da doppista, con notevoli successi. Insomma, un pizzico di stanchezza e di logorio fisico, considerando il calendario impegnativo, è più che comprensibile nella parte finale della stagione. Ciononostante l’allarme è scattato all’interno del movimento italiano, dal momento che Paolini ha ufficializzato il forfeit da due tornei importanti.
Paolini, è tempo di “pit stop”: i programmi per la parte finale della stagione
Dopo essersi arresa in semifinale a Wuhan, piegata dalla cinese Zheng, la numero 6 del mondo non prenderà parte agli ultimi due tornei 500 della stagione, in programma a Ningbo e a Tokyo. Il motivo è legato ad un fastidioso e doloroso problema al piede sinistro, da ricondurre all’usura per le tante partite giocate in stagione, ma che deve evidentemente essere limitante considerando l’indole da combattente di Jasmine.
La decisione di Paolini e del suo entourage, guidato dal coach Renzo Furlan, è poco dolorosa dal punto di vista della classifica, dal momento che l’azzurra non aveva punti da difendere nel ranking ed è stata peraltro condivisa da diverse giocatrici della top 10. L’obiettivo comune è quello di riprendere le forze e soprattutto cercare di ritrovare la forma in vista degli ultimi due, cruciali appuntamenti della stagione, le WTA Finals in programma a Riad dal 3 novembre e che vedranno l’azzurra impegnata in singolare e in doppio, e la fase decisiva della Billie Jean King Cup, in programma dal 13 al 20 novembre a Malaga, nella quale Paolini cercherà di guidare al successo le compagne della nazionale guidata da Tathiana Garbin.