ADL scatenato: blitz di mercato e firme già pronte: Conte esulta, paga tutto il Presidente | Regalo pazzesco, i tifosi sognano
Piovono buone notizie nell’ambiente azzurro: la squadra vola, la città sogna e il presidente ha pronto un altro regalo per l’allenatore.
Nella città della scaramanzia, il parallelo è già servito da tempo. Anzi, è scattato quando la sfida dell’anno era ancora in corso. Nell’ormai lontano 2011 Antonio Conte cambiò in corsa l’assetto tattico della sua Juventus durante una partita contro il Napoli. Dal 4-3-3, già erede del 4-2-4 degli esordi, ecco il passaggio al 3-5-2.
Anche grazie a quella svolta i bianconeri rimontarono sul campo degli azzurri da 0-3 a 3-3. Prese forma quella sera la nuova Juventus che sotto la guida del tecnico salentino avrebbe vinto tre scudetti consecutivi, lasciando solo le briciole alla concorrenza in particolare in quel leggendario 2014 quando i bianconeri chiusero la Serie A a quota 101 punti.
Lo scorso 21 settembre la scena si è ripetuta, ma a parti invertite. Appena approdato sulla panchina del Napoli, Conte ha provato a sorprendere la Juventus del suo ex allievo Thiago Motta “vestendo” gli azzurri con il 4-3-3 dopo aver iniziato la stagione con la difesa a tre, condita con qualche variazione sul tema, con due punte o il doppio trequartista.
Come quel giorno il risultato è stato di parità e come da quel giorno la creatura di Conte non ha più cambiato abito, almeno per il momento. Benefici tattici o scaramanzia… da scudetto? Ovviamente Conte pensa al primo aspetto, la città al secondo. Certo, si tratta di un look… cangiante, se è vero che in fase di non possesso il Napoli si schiera spesso e volentieri con il “vecchio” 3-5-2, costringendo ad un doppio, sfiancante lavoro l’esterno destro d’attacco, nella fattispecie Matteo Politano o David Neres.
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Con Kvaratskhelia che slitta a fare la seconda punta al fianco di Lukaku, il lavoro “sporco” in fase di ripiegamento spetta infatti all’attaccante opposto rispetto al georgiano. Poi, quando si attacca, ecco il 4-3-3 più classico. I tifosi faranno bene ad abituarsi a vedere un Napoli camaleontico in stagione, ma la strada sembra tracciata. E anche il presidente De Laurentiis oltre al ds Giovanni Manna ne hanno preso nota…
In verità il vero motivo per il quale Conte ha deciso di abiurare il proprio modulo storico riguarda l’abbondanza a centrocampo. Già, perché quando oltre ai cavalieri dello scudetto Anguissa-Lobotka si ha in rosa un giocatore come Scott McTominay è delizioso non impiegarlo da titolare, ancora di più in una stagione priva di impegni europei. La nuova cerniera di centrocampo è tra le migliori d’Italia e non può venire toccata. In campo e sul mercato.
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Se infatti Lobotka sta tornando su punte di rendimento dell’anno del tricolore e McTominay si sta inserendo nel calcio italiano e negli schemi di Conte a tempo di record, l’altro dente della mediana non è meno importante. Zambo Anguissa è in possesso di caratteristiche uniche ed è imprescindibile per gli equilibri di squadra. Conte lo sa, la società anche e per questo per il tecnico salentino è in arrivo un altro regalo. L’ennesimo sul mercato.
Come riportato da ‘Napolicalciolive.com’, infatti, pur essendo formalmente in scadenza di contratto nel giugno 2025, il camerunese ha all’interno del proprio accordo con il Napoli un’opzione per il prolungamento fino al 2027. Si tratta di un’opzione unilaterale che solo il Napoli può esercitare, ma tutto fa pensare che Anguissa non si opporrà, a patto di vedersi adeguato l’ingaggio. Le difficoltà della passata stagione sono alle spalle e il leone del centrocampo azzurro è pronto a legarsi a vita al Napoli. Per riprendere a vincere.