Terzo colpo a Napoli: horror nel club e calciatori terrorizzati | Dopo i brasiliani, tocca a Politano: non possono più girare tranquilli
La squadra vola in classifica, i tifosi sognano, ma Antonio Conte non può sorridere: si moltiplicano i casi di rapina ai giocatori.
Sosta di campionato all’insegna di serenità e ottimismo in casa Napoli. Al momento del secondo stop della Serie A per fare spazio agli impegni delle nazionali la squadra di Antonio Conte è infatti davanti a tutti in classifica. Un risultato tutt’altro che scontato solo poche settimane fa.
Alla pausa precedente, infatti, gli azzurri arrivarono sì ad un passo dal gruppetto di testa grazie alle due vittorie consecutive conseguite contro Bologna e Parma, dopo il tracollo di Verona alla prima giornata. Il successo per 2-1 contro i crociati neopromossi, tuttavia, fu più sofferto del previsto, con la squadra capace di ribaltare il risultato solo nei minuti finali e dopo essere rimasta in superiorità numerica.
Il lavoro svolto da Conte sotto tutti i punti di vista in appena un mese ha quindi avuto quasi del miracoloso. Aggettivo forse eccessivo conoscendo quanto il tecnico salentino sia bravo nel dare subito un gioco e un’identità tattica alle proprie squadre, ma soprattutto nel lavorare sulla mentalità di un gruppo già poche settimane dopo averlo ereditato.
Ottenere questi risultati, seppur parziali, in una piazza esigente come Napoli, facile agli entusiasmi e reduce da una stagione disastrosa, quella del post-scudetto, accresce tuttavia il coefficiente di difficoltà dell’”impresa”. Guai però a usare questo termine parlando con Conte, consapevole di quanto sia fondamentale continuare a lavorare a testa bassa anche, se non soprattutto, quando i risultati stanno arrivando.
Napoli e l’incubo furti e rapine: spunta un terzo caso
Le insidie infatti sono sempre dietro l’angolo ed è quindi fondamentale… sviluppare gli anticorpi per superarle. Insidie di natura tecnica, ma anche ambientale e proprio in questa categoria possono essere inclusi gli spiacevolissimi episodi di cronaca nera che in poco più di un mese hanno coinvolto ben tre giocatori della rosa degli azzurri.
David Neres, Juan Jesus ed ora anche Matteo Politano sono infatti stati vittime di aggressioni o furti messi in atto da malviventi che evidentemente poco hanno a che fare con i veri tifosi del Napoli. Il primo episodio in ordine cronologico, e sicuramente il più traumatico per le modalità, a fine agosto ha coinvolto Neres che, proprio al termine della partita contro il Parma, fu avvicinato da un gruppo di malviventi che hanno sfondato il vetro del van dell’ex Ajax puntandogli contro una pistola e portandogli via un orologio del valore di 100.000 euro.
Dopo Neres e Juan Jesus, anche Politano: il Napoli e i calciatori vittima della malavita
Un episodio choccante per chi in Italia era appena arrivato, ma la sostanza non cambia per le altre due vittime azzurre, ormai da anni a Napoli. Juan Jesus ha reagito con rabbia su Instagram al tentativo di furto della propria auto, mentre Politano, come riportato da ‘CalcioNapoli24 Live’, non ha più trovato la propria smart all’uscita da un ristorante di Posillipo dopo una cena con amici. Entrambi i misfatti sono avvenuti durante la sosta per le nazionali.
Per Politano beffa doppia, quindi, proprio nei giorni in cui cercava di smaltire la delusione per non essere stato incluso neppure questa volta nella lista dei convocati di Luciano Spalletti. Per Conte, invece, si tratta di sgradevoli fuoriprogramma che rischiano di minare la serenità di un gruppo che in campo sta volando, ma che tante altre insidie dovrà superare per cercare di vivere una stagione da protagonista.