I Friedkin si svenano: l’hanno appena deciso, a GENNAIO subito due BIG | Non c’è più tempo da perdere per la Champions
Dopo troppi assalti andati a vuoto, la proprietà giallorossa non vuole mancare il pass per la prossima Champions: rinforzi in arrivo per Juric.
“Decisione difficilissima ma presa con la convinzione che sia la strada giusta per puntare ai trofei in questa stagione” con queste parole, lo scorso 23 settembre, la famiglia Friedkin spiegò la scelta, ufficializzata cinque giorni prima, di sollevare Daniele De Rossi dall’incarico di allenatore della prima squadra della Roma.
Una ventina di parole che colsero alla sprovvista l’intero ambiente giallorosso dal momento che quella di diramare comunicati per spiegare le proprie decisioni non è esattamente un’abitudine per le proprietà statunitensi, in Italia e non. E ancora meno per i Friedkin, che non erano mai ricorsi a questo “strumento”.
Allo stesso momento la spiegazione fornita è sembrata porre una pietra tombale sulle speranze, almeno in tempi brevi, di rivedere lo stesso De Rossi alla guida della Roma. Pur ribadendo la stima nei confronti di un tecnico al quale, appena tre mesi prima, era stato rinnovato il contratto per tre stagioni, il significato di quelle parole è apparso chiarissimo.
Per questo neppure dopo l’inopinata sconfitta in Europa League contro l’Elfsborg le voci sul possibile esonero di Ivan Juric per far spazio al ritorno di De Rossi si sono rivelate infondate. Il tecnico croato avrà tempo fino al termine della stagione per rispettare le consegne della proprietà, ovvero qualificare la squadra alla prossima Champions League e, se possibile, vincere un trofeo.
Roma, obiettivo Champions League: Friedkin pronti ad investire ancora
La missione non si annuncia semplice, ma la società sembra avere tutte le intenzioni di non far mancare al tecnico il proprio supporto, non solo psicologico. Dopo aver chiuso a fine agosto una sessione di mercato piuttosto dispendiosa, che ha fatto registrare un significativo cambio a livello di strategia rispetto alle stagioni precedenti, anche a gennaio la Roma è pronta a investire.
Del resto l’idea è quella di non scegliere tra nessuna delle tre competizioni nelle quali Dybala e compagni sono impegnati. Il tabellone in Coppa Italia è impegnativo, ma l’intenzione è quella di provare ad arrivare fino in fondo. Il campionato resta l’obiettivo primario, ma dopo tre esaltanti campagne europee la coppa non verrà snobbata, anche per “meri” motivi economici. Ergo, la rosa dovrà essere ritoccata.
Attacco e fasce: la Roma fissa gli obiettivi per gennaio
Attacco e reparto esterni sono i settori nei quali il ds Florent Ghisolfi, in accordo con lo stesso Juric, ha intenzione di mettere mano. Il budget a disposizione non sarà enorme, ma alcuni obiettivi sono già stati individuati, anche perché le lacune nell’organico sono ben visibili. Al momento, infatti, mancano alternative alle spalle di Celik e Angelino. Saud e Dahl non sono ancora ritenuti pronti, così, con Saelemaekers infortunato e Zalewski che, dopo il reintegro, potrebbe partire già a gennaio avendo il contratto in scadenza, secondo quanto riportato da ‘Laroma24.it’ è spuntata la candidatura di Ola Aina. Il nigeriano è un profilo che Juric conosce bene per averlo allenato al Torino e può fare al caso della Roma, avendo esperienza internazionale ed andando a scadenza di contratto con il Nottingham Forest nel giugno prossimo.
La spesa potrebbe quindi essere contenuta, mentre l’investimento sarebbe fatto per il vice Dovbyk. Il livello delle prestazioni dell’ucraino sta salendo, ma alle sue spalle Eidor Shomurodov non assicura le necessarie garanzie. Ecco allora spuntare, secondo la medesima fonte, un’altra pista che conduce ad una vecchia conoscenza della Serie A che milita in Premier League. Si tratta di Norberto Beto, centravanti brasiliano passato nell’estate 2023 dall’Udinese all’Everton, dove non ha però lasciato traccia. Il club di Liverpool è appena entrato nella galassia dei Friedkin, quindi si tratterebbe di un affare “interno”, senza dover passare dall’approvazione dell’Uefa non essendo i Toffees, a differenza della Roma, impegnati in una competizione europea.