Pazzesco, la Serie A crede ancora in lui: stanno addirittura lottando per prenderlo | “È una scommessa”: ma perfino Totti benedice l’operazione
Il mercato non si ferma mai: la lista degli svincolati perde uno dei nomi più illustri. Il bomber verso il ritorno nel grande calcio.
C’è chi ha vinto uno scudetto da leader dello spogliatoio non più tardi di 30 mesi fa. Chi ha deciso una semifinale dei campionati europei, chi qualche estate fa è stato il protagonista indiscusso di una sessione di mercato o chi è passato alla storia, oltre che per i propri gol, anche per una maglietta sventolata in un momento drammatico.
Sono solo alcuni dei nomi illustri che a ottobre compongono la lista degli svincolati. I giocatori rimasti senza contratto lo scorso 30 giugno e che stanno assistendo con inquietudine al trascorrere dei giorni senza che il telefono, proprio o quello degli agenti, squilli con continuità per proporre ingaggi, più o meno allettanti.
A venire in soccorso della “truppa” sono però i tanti infortuni che stanno flagellando l’inizio autunno del calcio a tutti i livelli. Sono ormai tante le squadre top e non solo che hanno dovuto fare i conti con almeno un inserimento illustre e perdurante nella lista degli indisponibili. E siccome ottobre è troppo lontano da gennaio, la tentazione di ricorrere a innesti pronti subito senza aspettare il mercato invernale è sempre più forte.
Il “quiz” di cui sopra riguardava giocatori, italiani e non, che sono stati protagonisti in Serie A in tempi recenti. Si tratta di giocatori come Simon Kjaer, scudettato nel 2022 con il Milan, di Mattia Destro, che nel lontano 2012 fece litigare Juventus e Roma, senza però mai riuscire a rispettare in pieno le aspettative che si erano create sul suo conto, o di Ciccio Caputo, apprezzato bomber di Empoli, Sampdoria e Sassuolo, che nel febbraio 2020 provò a rassicurarci con quel messaggio “Andrà tutto bene” all’alba del dramma Coronavirus.
A volte tornano: è corsa a due in Serie A per lui
A nessuno di loro sorride l’età, ma per tutti c’è ancora tempo per sperare in una chiamata. L’esperienza fa sempre comodo, se abbinata a qualità e personalità ancora meglio. L’elenco è comunque ancora lungo, comprendendo chi in Serie A spera di arrivare presto anche per motivi… familiari, come Loris Karius, o chi in Italia tornerebbe volentieri nonostante più di un’occasione sprecata.
Stiamo parlando di Mario Balotelli, che a 34 anni compiuti è tornato a popolare le cronache di mercato. Reduce dalla tormentata esperienza bis all’Adana Demirspor, condizionata anche da un’operazione al ginocchio, l’ex centravanti della nazionale italiana non ha mai fatto mistero di sognare una nuova chance in Serie A. L’occasione potrebbe presentarsi presto grazie agli interessamenti di Genoa e Torino.
“Gli chiedo scusa”: Totti e quel mea culpa su Balotelli
Il Grifone e i granata hanno infatti preso informazioni su Super Mario, a causa delle rispettive difficoltà. Al momento il club più interessato sembra essere quello rossoblù, zavorrato però da qualche problema societario, mentre il Toro ha pensato a Balotelli come sostituto d’eccezione di capitan Zapata, fuori per tutta la stagione a causa del gravissimo infortunio al ginocchio subito contro l’Inter.
Balotelli è pronto ad aprire ad entrambe le soluzioni, ma i due club stanno facendo le riflessioni del caso, di natura economica e legate al fatto che l’esigenza sarebbe quella di disporre di un giocatore pronto subito, mentre Mario arriverebbe chiaramente a corto di condizione. Intanto l’ex Inter e Milan ha incassato le scuse più inattese, quelle di Francesco Totti. Intervistato da Betsson.sport, l’ex capitano della Roma è tornato sul celebre episodio del calcio rifilato a Super Mario durante la finale di Coppa Italia 2010 tra i giallorossi e l’Inter: “Tornassi indietro non rifarei il brutto gesto del calcio a Balotelli. Non lo rifarei mai e gli chiedo scusa pubblicamente” le parole del campione del mondo 2006. Arrivederci allora per un chiarimento di persona. Magari sui campi della Serie A…