80 milioni per Conte: De Laurentiis apre i rubinetti: l’idea è un mercato di gennaio di fuoco, ecco perché
Archiviata una stagione da incubo, a Napoli si è tornati a sognare lo scudetto: la rosa è già super, ma si prospettano altri innesti.
Centocinquanta milioni di euro investiti in una sola sessione di mercato per acquistare due titolarissimi, un top player caduto in disgrazia, ma subito rivelatosi decisivo dopo aver cambiato aria, e due riserve di lusso. Questa è stata l’estate “shock” di Aurelio De Laurentiis, che ha deciso di non badare a spese per dimenticare il passato recentissimo vissuto dal Napoli.
Già, perché a far dimenticare quello recente, ovvero la cavalcata scudetto 2023, c’aveva pensato proprio l’ultimo annus horribilis, appunto quello da rimuovere nel più efficace dei modi. Certo, l’esborso effettivo avvenuto tra giugno e agosto non è pari alla cifra indicata, dal momento che i pagamenti dei cartellini di Buongiorno, McTominay, Lukaku e Neres sarà pluriennale.
Gli sforzi fatti, anche sul piano degli ingaggi, danno comunque l’idea di quanto il presidente del Napoli voglia vedere la propria squadra tornare a lottare per il vertice, meglio se il prima possibile. Riguardo alle tempistiche un’accelerata significativa potrebbe venire dalla madre di tutte le scelte, quella di puntare per la panchina su Antonio Conte, uno dei tecnici più esigenti a livello mondiale.
Il tecnico salentino punta a diventare il secondo allenatore della storia in Italia a vincere lo scudetto guidando tre squadre diverse, impresa già riuscita a Fabio Capello con Milan, Roma e Juventus, prima però che i tribunali sportivi cancellassero i due trionfi con i bianconeri. Conte era il profilo ideale, forse l’unico disponibile, per risvegliare la piazza e rilanciare subito le ambizioni del Napoli.
Osimhen è rinato al Galatasaray, ma il suo futuro resta in bilico
I risultati stanno al momento dando ragione al “nuovo” De Laurentiis. Il presidente azzurro ha infatti messo per una volta da parte tanto la propria presenza mediatica, quanto le necessità di bilancio. Prova ne sia la gestione del caso Osimhen, certo non esemplare da parte della società, ma che ha fatto capire quanto, per una volta, il club abbia voluto pensare più all’oggi che al domani.
Già, perché il futuro dell’ex idolo del Maradona è tutto da scrivere. Ad oggi il nigeriano è felice al Galatasaray, dove è approdato a fine agosto in prestito quando le liste in mezza Europa si erano già chiuse. Gol a raffica e baci alla maglia, Osi è tornato a sorridere a Istanbul, ma immaginare quanto durerà la sua permanenza sul Bosforo è un azzardo. Ora che l’ammontare della clausola rescissoria è sceso da 130 a 80 milioni, le big d’Europa potrebbero tornare a mettere nel mirino Victor.
Chelsea-Osimhen, ritorno di fiamma: Conte sogna in grande…
A giugno più che a gennaio, ma mai dire mai. Dopo aver rischiato di incassare il più clamoroso e dannoso degli addii a parametro zero, ADL sarebbe disposto anche ad aspettare l’estate per passare all’incasso. Parere diverso è quello di Conte, al quale non dispiacerebbe poter disporre di un maxi tesoretto per ritoccare la rosa già a metà stagione, qualora per quella data il Napoli avesse dimostrato di avere le carte in regola per lottare per lo scudetto.
Il Chelsea, ex squadra di Conte, potrebbe venire in soccorso al tecnico azzurro, dal momento che il club di Stamford Bridge, rilanciato dalla cura Maresca, è tra i pochi a poter investire 80 milioni anche a gennaio. Decisivi saranno i pareri del Galatasaray e del giocatore. Quanto a De Laurentiis e Conte, l’assenso sarebbe scontato. Per motivi diversi, ma ugualmente in grado di far sognare tutta Napoli.