Mi ha salvato la vita: Lotito e il grande gesto, il presidente della Lazio non si è tirato indietro
Mentre la sua Lazio è tra le rivelazioni del primo scorcio di stagione, il presidente si rende protagonista di un gesto commovente.
È ancora presto per parlare di rivincita, ammesso che l’indole del Presidente contempli questa parola. Perché l’inizio a cento all’ora del nuovo corso della Lazio rappresenta, se non una medaglia da mettere al petto, una sfida che Claudio Lotito potrebbe vincere, a dispetto di molti pronostici.
Ad un ciclo glorioso e a proprio modo vincente, che ha fatto del club biancoceleste il secondo con più titoli in Italia durante l’epopea dei nove scudetti consecutivi conquistati dalla Juventus, è mancato solo il triangolino tricolore dello scudetto. Il sogno è stato solo accarezzato per tre quarti della stagione 2020-’21, prima che lo scoppio della pandemia interrompesse la cavalcata della squadra di Simone Inzaghi.
Per il resto, tra Coppe Italia e Supercoppe, di feste il popolo laziale ne ha vissute tante, con tanto di partecipazioni alle coppe europee, compresa quella Champions League in cui il cammino dello scorso anno, chiusosi agli ottavi contro il Bayern Monaco dopo aver battuto all’Olimpico l’Atletico Madrid dell’ex Simeone, ha rappresentato proprio la degna chiusura di un cerchio.
L’addio di senatori come Immobile, Luis Alberto e Felipe Anderson ha preceduto l’arrivo di giocatori giovani, ma affamati e di qualità, affidati alla guida di un tecnico ugualmente desideroso di affermarsi come Marco Baroni. I risultati stanno arrivando e la Lazio sembra avere le carte in regola per fare da mina vagante, in Serie A come in Europa League.
La Lazio vola, Lotito vince: non solo nel calcio
Proprio il non avere obiettivi minimi da raggiungere potrà permettere a Castellanos e compagni di giocare a mente libera, divertendo e divertendosi. Per i bilanci, però, ci sarà da aspettare la fine della stagione, come da mantra di Lotito. Il presidentissimo biancoceleste è infatti come noto un fautore del “fare” più che dell’”apparire”. Sul mercato, in campo, ma anche nella vita privata.
Il rapporto con il tifo laziale resta conflittuale, le contestazioni all’Olimpico si odono anche adesso che i risultati potrebbero far pensare a una tregua. Lotito però non se ne cura, alle prese com’è con i propri mille impegni, tra i quali ha trovato spazio anche una bella storia di umanità, venuta alla luce quasi per caso e che ha coinvolto anche la moglie del presidente, Cristina Mezzaroma.
Dalla strada alla holding Lotito: la storia di “Mario”
I due hanno infatti deciso di aiutare un 60enne senza tetto di Roma, che si era sentito male nei giorni scorsi per le strade della Capitale. Senza lavoro da febbraio e con un figlio di 12 anni, l’uomo, ex operaio edile, era rimasto senza cibo fino a sfiorare il ricovero in ospedale a causa di un malore. Gli agenti della Polizia Locale di Roma hanno organizzato una raccolta tra colleghi dopo averlo soccorso per strada, ma nel frattempo, Cristina Mezzaroma, venuta a conoscenza della storia, ha organizzato un colloquio di lavoro per l’uomo, insieme al marito.
Per lo sfortunato signore, al quale è stato dato il nome “Mario”, c’è stato anche spazio per sorridere sulla propria fede calcistica: “Sono juventino, ma per la famiglia sono disposto anche a cambiare squadra..”. Forse non ce ne sarà bisogno, perché la svolta è già arrivata, come svelato da Mezzaroma in un’intervista a Radio Laziale: “Il signore lavorerà nella holding di mio marito. Non credo di aver fatto una cosa enorme, ma una normale che tante persone fanno tutti i giorni” le parole della signora Lotito. Il resto lo ha fatto il destino. Alla ripresa del campionato si giocherà Lazio-Juventus. Chissà per chi tiferà il protagonista della storia a lieto fine…