Camila Giorgi: “Non torno più” | La confessione: “Ma quale evasione. E mio padre…”
Il tennis tricolore scoppia di salute, ma il 2024 sarà ricordato anche per il ritiro dell’italo-argentina: il suo sfogo in tv fa rumore.
I Giochi di Parigi 2024 hanno celebrato la forza del tennis italiano. Lo sport con racchetta e pallina non rappresenta forse la disciplina simbolo delle Olimpiadi, non solo per il fatto di essere stato escluso dal programma fino al 1992, ma l’interesse dei tennisti nei confronti della competizione è ormai planetario.
Si pensi agli esempi di Novak Djokovic e Rafa Nadal, che hanno incentrato parte della propria stagione proprio sull’appuntamento parigino, ma pure a Carlos Alcaraz, che ha un’altra età rispetto alle due leggende di cui sopra, ma che in Francia ha giocato singolare e doppio, prosciugando energie venute poi a mancare durante gli US Open.
L’Italia è tornata da Parigi con due medaglie. La prima di sempre nel doppio femminile, conquistata da Sara Errani e Jasmine Paolini, e il bronzo di Lorenzo Musetti nel singolare maschile, dove il podio mancava addirittura dal 1928. Mai come adesso il movimento tricolore ha vissuto un momento di splendore contemporaneo nel settore maschile come in quello femminile.
Tuttavia tra le donne, Paolini a parte, sta mancando quella “quantità” di talenti che invece abbonda tra i ragazzi. Martina Trevisan, Lucia Bronzetti ed Elisabetta Cocciaretto sono lontane dalle prime posizioni del ranking, quelle che non è mai riuscita ad avvicinare neppure Camila Giorgi. Il 2024 è stato l’anno del clamoroso ritiro dal tennis dell’atleta italo-argentina, che ha così mandato in archivio una carriera contraddittoria.
Camila Giorgi rompe il silenzio: le sue verità dopo l’addio al tennis
Le qualità tecniche per stare stabilmente nella top 10 non le sono mai mancate, a differenza della continuità. Il ritiro, comunicato senza preavviso a 33 anni, è arrivato in un momento molto particolare della vita di Camila, travolta anche da polemiche e sospetti. Giorgi ha provato a fare chiarezza su tutto nel suo primo intervento pubblico da ex tennista, l’intervista rilasciata a ‘Verissimo’. Nel salotto di Silvia Toffanin Camila è stata decisa decisa nello smontare le accuse ricevute su più fronti. Affitto non pagato, mobili rubati nella casa di Calenzano e la strana storia sul falso vaccino al Covid-19. Giorgi ha negato tutto, facendo affiorare sul proprio volto inevitabili segni di inquietudine.
“Non abbiamo rubato i mobili della casa in affitto, quella casa non aveva mobili. È un’accusa allucinante” ha tagliato corto Giorgi, netta anche sul processo per le false vaccinazioni: “L’udienza è a novembre, dopo si potrà parlare, ma sono molto sorpresa dalla dottoressa perché di lei mi fidavo. Io la puntura l’ho fatta e lei mi ha dato il Green Pass. Solo dopo ho scoperto che non era vaccino per Covid”. Accuse infamanti, sufficienti per chiudere i conti con tutto: il tennis giocato, ma anche l’Italia. Decise anche le parole in difesa del padre Sergio, che le ha fatto da allenatore, ma la cui presenza è stata a lungo considerata “ingombrante”: “Papà non è mai stato un ‘padrone’. È la persona più aperta che conosco. Mi ha sempre aiutato in ogni scelta che ho voluto prendere”.
La nuova vita di Camila Giorgi: “Il tennis mi aveva stufato”
Sull’addio al tennis Camila spiega che si è trattato della conseguenza della volontà di cambiare vita: “Avevo avvisato la Wta. Da anni volevo abbandonare il tennis per fare un’altra vita. Questa vita è molto impegnativa, avevo fatto un paio di volte di non giocare per mesi e poi mi ritornava la voglia. Invece quella mattina mi sono svegliata e ho detto basta”.
Oggi Camila è felice negli Stati Uniti, dove vive con i genitori e con il nuovo fidanzato, del quale non ha svelato il nome, e dove ha pure assistito a qualche match degli US Open: “Il tennis mi piace ancora e lo seguo, semplicemente ero stufa. Non sono scappata dall’Italia per evasione, sentirlo fa ridere. Vivevo già negli Usa, ora mi sono trasferita definitivamente a Miami e oggi sono dove volevo essere”. Nessun rimpianto, quindi. Quelli, semmai, sono tutti per il tennis italiano..