Movida napoletana, beccati in piena notte nel locale | Non hanno nemmeno provato a nascondersi: ora la palla passa a Conte
Dopo l’anno da incubo post-scudetto, a Napoli si torna a sognare grazie all’arrivo di Conte, ma un imprevisto fa infuriare il tecnico.
Dal senso di vuoto e sconforto seguito al tracollo di Verona alla prima giornata agli applausi a scena aperta che hanno accompagnato l’uscita dal campo della squadra dopo la partita contro il Monza, che ha sancito il ritorno al comando solitario della classifica dopo un anno e mezzo dall’ultima volta. Questa è la nuova vita del Napoli, tornato al passato in anticipo rispetto alle previsioni.
Che poi non era un’”ultima volta” qualunque, trattandosi del 3 giugno 2023, ultima giornata di un campionato dominato, quello del terzo scudetto della storia del Napoli, con Luciano Spalletti portato in trionfo, o quasi, anche dal presidente De Laurentiis, tuttavia già consapevole che il tecnico toscano avrebbe detto addio alla panchina azzurra. Sembrava poter iniziare un ciclo duraturo anche con un altro tecnico, ma la storia ha detto altro.
Una stagione da incubo però può bastare, così ecco che la scelta di Antonio Conte per ripartire in grande stile nascondeva già le ambizioni della società. In pochi, però, al termine di un’estate caratterizzata da un mercato vissuto a singhiozzo, tra un inizio boom e una lunga fase di stallo dovuta al caso Osimhen, si sarebbero immaginati di ritrovarsi a sognare così presto.
Va da sé che il verbo in questione non possa essere usato alla presenza di Conte. Il tecnico salentino è riuscito a far sintonizzare i giocatori sulle proprie lunghezze d’onda con tempistiche sorprendenti, il gruppo ha già assorbito i suoi metodi di lavoro e il mister sembra anche aver già battezzato un assetto titolare, di pari passo con il cambio di modulo battezzato in casa della Juventus.
Napoli torna a sognare: il “metodo Conte” non risparmia nessuno
Tuttavia, chiunque provi a parlare di scudetto dalle parti di Castelvolturno viene fulminato dallo sguardo di Antonio, che non risparmia nessuno. Giocatori, addetti ai lavori e pure avversari che provano a indicare il Napoli tra le favorite, puntualmente stangati con frecciatine tutt’altro che velate. Il gruppo deve restare concentrato e pensare partita dopo partita, evitando qualsiasi tipo di distrazione. Per questo quanto successo pochi giorni, anzi notti, fa non è andato giù al mister.
Quattro giocatori della rosa del Napoli sono stati infatti “pizzicati” in un noto locale in zona Vomero. Nulla di disdicevole, ovviamente, e non solo perché è avvenuto tutto alla luce del sole, o perché era inevitabile che una delle mode del momento, quella dell’Escape Room, coinvolgesse anche giovani atleti sulla cresta dell’onda sul piano mediatico.
L’Escape Room… della discordia: Conte va su tutte le furie
Alessandro Buongiorno, Giacomo Raspadori e Giovanni Simeone, oltre ad Alex Meret, attualmente indisponibile dopo l’infortunio subito contro la Juventus, sono stati immortalati all’Escape Food Vomero. La foto è stata pubblicata dallo stesso profilo ufficiale del locale, i cui titolari non hanno evidentemente pensato al… sergente di ferro che siede sulla panchina del Napoli. Uno degli scatti vede i quattro in una simpatica posa in compagnia di un finto poliziotto in quella che sembra una cella di prigione.
Un sorriso non si nega a nessuno, soprattutto quando le cose sul campo vanno bene, per nuovi acquisti integratisi a tempo di record, come l’ex torinista, come per chi la maglia azzurra sa già cosa voglia dire indossarla. Tuttavia è facile immaginare che alla ripresa degli allenamenti Conte abbia chiesto un “chiarimento” ai protagonisti, seppur con il sorriso sulle labbra…