Spalletti tuona: basta zavorre in azzurro I Giovani davvero subito in campo: ecco i primi nomi della Nazionale del coraggio
La vittoria contro la Francia in Nations League sembra avere aperto un’era nuova in casa Italia: senatori bocciati, il ct punta sui giovani.
I campionati e le rinnovate coppe europee stanno per lasciare nuovamente il posto alle nazionali. Per la penultima volta nel 2024. Dopo le gare del primo weekend di ottobre, infatti, l’attività dei club si fermerà per fare spazio ad una nuova tornata di sfide valide per la quarta edizione della Nations League.
Il torneo per nazionali ideato dalla Uefa nel 2021 per ridurre il numero delle amichevoli e che vede la sua fase decisiva svolgersi negli anni dispari, quindi privi di fasi finali di Europei o Mondiali, continua a non scaldare i cuori degli allenatori di club, costretti a vedere in alcuni casi un numero molto elevato di propri giocatori unirsi alle rispettive nazionali nel pieno della stagione.
Se infatti a settembre le coppe europee dovevano ancora prendere il via e i campionati erano appena iniziati, a metà ottobre la situazione è ben diversa. I tornei nazionali hanno iniziato a prendere forma con le rispettive classifiche e le nuove coppe sono entrate nel vivo con la disputa delle prime due giornate. Insomma, peccato fermarsi, con annesso rischio di infortuni. Ma tant’è e sarà così anche a novembre.
Non resta che fare di necessità virtù e magari programmare carichi di lavoro diverso con chi resterà ad allenarsi, anche alla luce del fatto che non ci si fermerà durante le festività natalizie. Quanto ai ct delle nazionali, la terza e quarta giornata di Nations potrebbero già essere decisive o quasi per la corsa alla fase finale, dalla prossima edizione aperta a otto squadre, quindi alle prime due di ciascuno dei quattro gironi di Lega A.
Nations League, è il momento della verità: Italia a caccia del pass la Final Eight
L’Italia è stata una delle nazionali protagoniste delle prime due giornate. Anche a sorpresa, dal momento che in pochi si sarebbero aspettati di vedere gli Azzurri di Spalletti sfoggiare quella personalità e anche quel buon livello di gioco visto soprattutto in casa della Francia, a pochi mesi dal disastro di Euro 2024.
Detto che l’Italia sta confermando di avere un feeling particolare con la Nations League, essendo arrivata a podio nelle ultime due edizioni, le prossime due partite saranno fondamentali per ipotecare un posto tra le prime due. Due vittorie contro Belgio, il 10 ottobre a Roma, e Israele, il 14 a Udine, consentirebbero di mettersi al riparo da rischi in vista delle ultime due giornate, in programma a novembre a Bruxelles e in casa contro la Francia.
Nasce l’Italia dei giovani: Spalletti sorprende ancora con le convocazioni
C’è insomma curiosità per capire quale Italia vedremo in campo, dal punto di vista tattico e non solo. La tendenza sembra comunque essere ormai stata tracciata. Si va verso una nazionale giovane, grazie alle scelte coraggiose del ct in sede di convocazione. Così se a settembre avevano colpito le esclusioni di senatori come Chiesa, Cristante, Locatelli e Mancini, ora l’inserimento tra i pre-convocati di Niccolò Pisilli e Daniel Maldini.
Al di là della suggestione legata all’ingresso nel giro azzurro dell’esponente della terza generazione di una delle famiglie storiche del calcio italiano, il centrocampista della Roma e il fantasista del Monza rappresentano due delle più belle sorprese del primo scorcio di Serie A. Per il debutto effettivo ci sarà da aspettare, ma Spalletti ha voluto premiarli anche per lanciare un segnale agli altri giovani e agli altri allenatori. Le porte della nuova nazionale sono aperte per tutti e l’età non è più una discriminante. Forse il peggio è davvero alle spalle…