Cristiano Ronaldo assume dipendenti: tempo indeterminato, ferie e stipendio chic. Ecco per fare cosa
L’addio al calcio sembra ancora lontano, ma la leggenda portoghese deve ormai dividersi tra campo e business: ecco l’ultima, singolare novità.
Il vulnus per essere stato escluso dall’elenco dei finalisti per il Pallone d’Oro 2023, per la prima volta dopo 18 anni, sembra essere già alle spalle. Cristiano Ronaldo è ormai lontano dalle dinamiche del calcio europeo, ma ciò non sembra scalfire la voglia del portoghese di continuare a stupire nonostante la boa dei 40 anni sia sempre più vicina.
Del resto non può che essere questo uno dei segreti di un campione in grado di autoalimentare le proprie motivazioni e le proprie energie come nessun altro. Top club e grandi cerimonie, al netto del premio alla carriera ricevuto a margine dei sorteggi della nuova Champions League, lo snobbano, ma il fuoriclasse di Madeira sembra avere ancora tanti obiettivi da raggiungere.
Entrare negli anta in campo è ovviamente solo un traguardo… di contorno e comunque prossimo al coronamento. Più ambizioso arrivare ai 1000 gol da professionista, dopo aver appena abbattuto quota 900 in nazionale. E ancora sognare di partecipare al Mondiale 2026 con il suo Portogallo a 42 anni, e si tratterebbe del sesto della carriera, record assoluto, o magari alzare al cielo anche la Champions League d’Asia con il suo Al-Nassr, con cui sta continuando a segnare con regolarità.
In tal senso il passaggio della guardia tra Luis Castro e Stefano Pioli sulla panchina di uno dei club più prestigiosi e ambiziosi della Saudi Premier League non sembra aver scalfito più di tanto Cristiano, al quale gli allenatori non possono che dare piena libertà in campo. È stato così da Sarri alla Juventus fino ai ct che si sono succeduti di recente sulla panchina della nazionale portoghese.
Non solo calcio, Ronaldo alle prese con la vita da imprenditore
Qualche incomprensione in più Ronaldo l’ha avuta al Manchester United con Erik ten Hag e infatti l’avventura bis a Old Trafford del lusitano è stata breve e sostanzialmente fallimentare. Tutto invece lascia pensare che in Arabia Ronaldo possa restare fino alla scadenza del contratto fissata al 2026, quando salvo sorprese l’infinita carriera della leggenda del calcio si concluderà.
Quel che è certo è che ormai da tempo CR7 non è solo un calciatore, bensì una vera e propria industria. Inevitabile che sia così alla luce dei guadagni stellari accumulati in 20 anni, che hanno permesso e stanno permettendo al numero 7 più famoso della storia del calcio di costruirsi un futuro post calcio pieno di cose da fare e attività imprenditoriali da portare avanti. Un business che ha però anche… i suoi costi, come confermato da un singolare annuncio.
Colloquio di lavoro con CR7? Oggi è possibile: ecco come…
Durante il proprio lunghissimo soggiorno a Madrid, infatti, Ronaldo ha acquistato uno degli hotel più chic della zona, “timbrandolo” ovviamente con il proprio nome. Il Pestana CR7 Hotel è infatti uno degli alberghi più noti della città, ma ora necessita di… manodopera. Ecco allora che Cristiano ha pubblicato un annuncio di lavoro, seppur molto… sui generis. Promettendo contratti a tempo indeterminato e importanti benefit occupazionali.
Le posizioni aperte sul portale di lavoro Turijobs sono quelle di cameriere, supervisore, receptionist, assistente bar e cameriere junior inesperto. Certo, se i guadagni sono garantiti, è altrettanto prevedibile che l’asticella dei requisiti sia molto alta. Per andare a lavorare al Pestana CR7, infatti, è necessario possedere un livello elevato di inglese, con attestato B2 o C1 e, in alcuni casi, possedere un titolo di Formazione Professionale Medio o Superiore. Lo stipendio sarà di circa 2.300 euro al mese con 50 giorni di ferie e assicurazione sanitaria privata gratuita dopo aver superato il periodo di prova. Difficile, invece, pensare che anche i più fortunati che si candideranno abbiano la possibilità di sostenere il colloquio con il Grande Capo…