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L’addio più conveniente al mondo: “Me ne vado, ma non smetto” | Occasione unica, lo vuole il Barça

Barcellona - Foto Lapresse - Ilgiornaledellosport.net
Barcellona – Foto Lapresse – Ilgiornaledellosport.net

Passare da uno dei club più prestigiosi al mondo a un altro dopo aver pensato al ritiro: la strana storia del top player infiamma i social.

Il momento più difficile nella carriera di un giocatore? Il giorno dell’addio al calcio o quello nel quale quella decisione viene presa? Se si facesse un sondaggio tra freschi ex del mondo del pallone il risultato sarebbe… bulgaro. Con suffragio larghissimo per la seconda opzione.

Il difficile, semmai, arriva dopo, quando i riflettori si spengono e la quotidianità cambia radicalmente. Niente più allenamenti, niente più adrenalina crescente durante la settimana con l’avvicinarsi della partita e niente più tensione post-gara, quando il sonno non vuole saperne di arrivare e la mente va a rivivere quanto è accaduto in quei 90 minuti.

Abituarsi ad iniziare “un’altra vita” può essere traumatico, dal momento che al calcio è stata dedicata l’intera prima parte della propria esistenza, fin da bambini, e che per la propria passione trasformata in lavoro sono state fatte anche tante rinunce. Ripagate dal punto di vista economico, ma effettuate in quelli che per tutti rappresentano gli anni migliori.

Nulla però può essere paragonato con il lento avvicinamento a quella decisione. Individuare quale sia il momento migliore per appendere scarpe o guantoni al chiodo è più complesso che mandare il pallone all’incrocio o volare al sette per evitare un gol. Restare in campo fino a quando il fisico sorregge o mollare un attimo prima, per non offuscare il ricordo degli anni migliori?

Szczesny tra l’addio alla Juve, nuova vita e… sliding doors

Le dinamiche cambiano se si parla di un giocatore di movimento o di un portiere, le cui carriere possono ormai arrivare a sforare i 40 anni, a prescindere che si sia titolari o riserve. Wojciech Szczesny aveva però le idee chiare da tempo, già da prima che la Juventus gli comunicasse i propri piani per la stagione appena iniziata, che non lo contemplavano.

Lo stesso portiere polacco ha di recente rivelato di avere deciso di lasciare il calcio al termine della stagione 2024-’25, l’ultima del suo contratto con i bianconeri. L’elegante benservito ricevuto dal club lo ha convinto ad anticipare l’addio di un anno, ad appena 34 anni. Tutto deciso e senza rimpianti, dal momento che Tek, come lo chiamano tutti nel calcio, è uno dei non frequenti esempi di calciatori con mille altri interessi fuori dal campo e la smania di iniziare a vivere una nuova vita.

Wojciech Szczesny - Foto Lapresse - Ilgiornaledellosport.net
Wojciech Szczesny – Foto Lapresse – Ilgiornaledellosport.net

Dal ritiro al Barcellona: Lewandowski chiama, Szczesny risponde e dice sì

Il destino è però sempre in agguato e quando bussa non è da tutti avere la forza di non aprirgli. Ecco allora che per Szczesny si è spalancata la porta di un ultimo ballo calcistico con una delle maglie più prestigiose al mondo. Quella del Barcellona, che ha iniziato la stagione a suon di vittorie, ma anche di gravi infortuni. L’ultimo è quello di Marc-André Ter Stegen, vittima della rottura del tendine rotuleo del ginocchio destro. Il capitano blaugrana non tornerà prima di otto mesi, pertanto il club si è trovato di fronte alla necessità di affiancare un estremo difensore esperto al dodicesimo Iñaki Pena, verso il quale il tecnico Flick non sembra nutrire grande fiducia. Da qui è nata l’idea Szczesny, favorita dalla “sponsorizzazione” del connazionale Robert Lewandowski.

L’ex bianconero è rimasto lusingato e sorpreso per la proposta e ha parlato da blaugrana in pectore prima ancora di firmare: “Sarebbe irrispettoso da parte mia non considerare questa opzione. Il Barcellona è uno dei migliori club al mondo. Spero solo che Ter Stegen si riprenda presto” le parole di Szczesny. L’accordo è stato trovato abbastanza in fretta e annunciato con anticipo dalla stampa sportiva spagnola, per un’avventura che permetterà all’ex portiere della nazionale polacca, che ha dato addio alla selezione dopo Euro 2024, di tornare a misurarsi con una squadra in corsa per i massimi obiettivi, dalla Liga alla Champions League. Contratto di un anno, dopo il quale l’addio al calcio di Tek diventerà effettivo. Senza ulteriori colpi di scena, ma dopo premio finale meritato quanto inatteso.