Enigma Roma, tris da trequartista in azzurro, mezzala per DDR, esordio-gol con Juric: chi è? Se lo chiedono anche i tifosi
Il fantasista giallorosso fa sfracelli in Under 21 alle spalle delle punte, ma il tecnico giallorosso lo vede più arretrato: caso in vista?
Avvertimento agli avversari della Roma: nella stagione appena iniziata sarà meglio fare attenzione ai… tiri mancini. Si tratta di uno scherzoso gioco di parole, ma fino a un certo punto. E il riferimento non è a Gianluca Mancini, punto fermo della retroguardia giallorossa da ormai tre stagioni e destinato a rimanere tale nonostante gli illustri arrivi nel reparto.
Spostandosi negli altri reparti e in particolare in quello offensivo il roster a disposizione di Daniele De Rossi promette di pendere… a sinistra. Tanti sono, infatti, i giocatori che prediligono giocare con il mancino. Una caratteristica che può non essere determinante per un centrocampista, ma che per un esterno o un centravanti può mettere in difficoltà l’allenatore.
Come al centro della difesa può essere poco opportuno mettere insieme due destri o due mancini, infatti, così dall’altra parte del campo assemblare un attacco di… soli piedi sinistri rischia di essere complicato se non poco producente. Nell’organico dei giallorossi i mancini spopolano. Creativi, certo, ma difficilmente amalgamabili.
A Paulo Dybala, che ha scelto di restare a Trigoria ignorando le ricche sirene arabe, bisogna infatti aggiungere non solo il centravanti Artem Dovbyk, bensì Matias Soulé, il fantasista acquistato per 25 milioni dalla Juventus. Immaginare i due argentini in campo insieme nel 4-3-3 di De Rossi risulta quindi già difficile.
La Roma e il nuovo Baldanzi: futuro da mezzala per l’ex Empoli?
All’elenco dei talenti mancini bisogna aggiungere anche Tommaso Baldanzi, destinato almeno sulla carta a recitare il ruolo di rincalzo dei due illustri colleghi. Per il talentino toscano classe 2003, arrivato a Roma lo scorso gennaio dall’Empoli per 10 milioni più bonus, si prospetta una stagione di rincorsa nelle gerarchie di De Rossi. A meno che l’allenatore non decida di cambiargli posizione sul campo, fatto in parte già avvenuto.
Secondo il tecnico della Roma, non solo per una questione di concorrenza, Baldanzi può infatti avere un futuro nel ruolo di mezzala. Offensiva certo, ma la novità obbligherebbe Tommaso ad abbassare il proprio raggio d’azione. Piccoli Mkihtaryan crescono? Difficile a dirsi, quel che è certo è che Baldanzi è ancora un giocatore in formazione, ma che il recentissimo exploit in Under 21 ha mandato un messaggio molto chiaro a De Rossi.
Baldanzi, messaggio a De Rossi: che show in Under 21!
Nel 3-0 alla Norvegia che ha permesso alla nazionale di Nunziata di avvicinarsi sensibilmente alla qualificazione a Euro 2025, Baldanzi ha agito da mezza punta alle spalle di Pio Esposito e Gnonto, spaccando la partita. Tre gol e giocate di qualità (ovviamente con il sinistro…) hanno permesso al giallorosso di tornare a Trigoria con il morale alto dopo un inizio di stagione che lo ha visto comparsa alla Roma.
Del resto anche nelle giovanili dell’Empoli e in prima squadra Baldanzi si era messo in evidenza in questo ruolo. Caratteristiche tecniche e fisiche fanno di lui il trequartista perfetto. Il resto è storia. Con De Rossi che la vedeva in un altro modo, ma che adesso è stato allontanato dalla Roma. E ora c’è Juric, e l’estroso nazionale è entrato e ha fatto goal. Coincidenza? L’inizio di una nuova fase? Lo scopriremo solo ‘vivendo’.