Juve-Haaland vicinissimi: incredibile, non ci crede nessuno ma è tutto vero I Viene a galla tutto grazie all’ex DG
Mentre il centravanti norvegese sogna il Pallone d’Oro e una nuova Champions con il Manchester City, spunta una verità segreta…
Se non fosse stato per il sorriso, visibile seppur impercettibilmente sulle labbra di entrambi, il “faccia a faccia” tra Francesco Acerbi e Erling Haaland al termine di Manchester City-Inter avrebbe potuto ricordarne uno ben più celebre.
Era il 9 luglio 2006 quando Zinedine Zidane perse la testa, anche in senso… letterale, nei confronti di Marco Materazzi, durante i tempi supplementari della finale del Mondiale. Il fuoriclasse all’epoca in forza al Real Madrid reagì male alla marcatura troppo asfissiante del centrale azzurro.
Quel che successe dopo è noto a tutti e sempre di un’attenzione troppo… “morbosa” hanno discusso il difensore dell’Inter e l’attaccante norvegese del City a fine match. “Mi hai tenuto la maglietta per tutta la partita, ora la vuoi?” ha sbottato Haaland.
Acerbi ha reagito con un sorriso e la tensione si è smorzata con un (mezzo) abbraccio. Del resto la frustrazione di Haaland era comprensibile al termine di un match che gli ha dato conferma di quanto sia difficile divincolarsi dalla morsa delle difese italiane.
Mai dire Serie A: Haaland ancora a secco contro le italiane
Il secondo incrocio con Acerbi è stato infatti ancora più amaro del primo per Haaland, che nella finale di Champions 2023 non toccò quasi palla. Un brusco ritorno sulla terra dopo un inizio stellare di stagione per il fuoriclasse nativo di Leeds, autore di nove gol nelle prime quattro partite di Premier, tutte vinte dal City.
Tanto è bastato per arroventare i social con la solita domanda: “Ma quanti gol farebbe Haaland in Serie A?”. L’interrogativo resterà quasi sicuramente senza risposta, dal momento che Il Vichingo metterà piede solo da avversario sui campi italiani. La prossima sarà l’11 dicembre in occasione della sfida di Champions contro la Juventus. In uno stadio che tuttavia, incredibile a dirsi, sarebbe potuto diventare familiare per Erling…
Haaland-Juventus, spunta l’incredibile retroscena
La rivelazione dal sapore di scoop è arrivata direttamente da Beppe Marotta, oggi presidente dell’Inter, ma fino al 2018 direttore generale della Juventus. Ebbene, intervenendo ai microfoni di Sky Sport l’esperto dirigente ha ammesso di aver trattato un giovanissimo Haaland…: “Quando giocava in Norvegia c’era stato suggerito. Venne a 15 anni a vedere un Juve-Inter a Torino. Eravamo vicini, ma poi ci sono stati problemi burocratici”.
La partita “incriminata” potrebbe essere il derby d’Italia del febbraio 2016, vinto 2-0 dai bianconeri all’epoca guidati da Max Allegri. Una Juve fortissima, nel pieno del ciclo storico dei nove scudetti consecutivi. Quella di Haaland è la classica storia da sliding doors, come ce ne sono tante nella storia del mercato. Da Leo Messi che sfiorò il Como a inizio carriera a Cristiano Ronaldo trattato dal Parma. La storia avrebbe detto altro. Purtroppo per la Juventus, ma magari non per Haaland, al quale le squadre italiane vanno per il momento di traverso…