Ma non era in difficoltà? Chiacchiere azzerate, ma ora viene il ‘bello’ I Lo aspettano tutti al varco il 21
Dopo appena quattro giornate in Serie A fioccano già promozioni e bocciature: i primi scontri diretti saranno già gare da dentro o fuori.
“Senza impegni europei il Napoli di Conte avrà pochi rivali in Serie A”. “L’Inter dominerà il campionato: aveva la rosa più forte e ha aggiunto due svincolati top”. E ancora: “La Juventus sarà la squadra da battere, non può che essere così dopo aver speso quasi 150 milioni sul mercato”.
Queste, in ordine sparso, sono state solo alcune delle “sentenze” che tifosi e addetti ai lavori si sono divertiti a esprimere durante l’estate, a mercato ancora aperto e prima che la Serie A 2024-’25 prendesse il via. Concetti in evidente antitesi l’uno con l’altro e frutto essenzialmente delle emozioni del momento.
Un acquisto, o una serie di acquisti, sulla carta in grado di fare la differenza, o al contrario un affare saltato. O ancora, dopo le prime uscite ufficiali della stagione, la sensazione, evidentemente erronea, di poter trarre con troppo anticipo delle conclusioni sull’andamento di un’annata sulla quale incideranno inevitabilmente mille variabili.
Ecco allora che per alcune delle protagoniste designate del campionato è già quasi tempo di processi, dopo che solo pochi giorni fa erano partite le “beatificazioni”. Gli esempi sono molteplici. Si prenda su tutti il caso dell’Inter, passata di fatto dagli altari alla polvere durante le due settimane senza partite ufficiali a causa della sosta per le nazionali.
Inter e Juventus, è già tempo di primi processi
Il 4-0 all’Atalanta aveva portato a descrivere la squadra di Inzaghi come una corazzata in grado di fare la voce grossa anche in Champions League, mentre l’1-1 in casa del Monza ha bruscamente capovolto lo scenario. Dagli elogi alla rosa abbondante si è passati alle critiche alle alternative, chiamate in causa in massa per il turnover deciso da Inzaghi.
Se ne saprà di più, forse, dopo il derby del 22 settembre al quale si presenteranno due squadre con stati d’animo opposti rispetto a quelli del pre-sosta. E che dire della Juventus? Dai peana dei primi 180 minuti ecco i primi mugugni dopo il doppio 0-0 contro Roma ed Empoli. Thiago Motta fa spallucce, ma pure il tecnico italo-brasiliano è atteso al primo test della verità. Contro una squadra che ha preso a volare.
Il Napoli si è (già) messo a correre: per Conte è in arrivo la prima sfida-verità
Dopo quattro giornate infatti davanti a tutti in classifica c’è il Napoli di Antonio Conte, atteso sabato 21 settembre al crash test sul campo della Vecchia Signora. Appena un mese fa dopo il tracollo della prima giornata a Verona c’era già chi immaginava vita breve per il tecnico salentino in azzurro. Pure qui giudizi ribaltati grazie alle nette vittorie contro Bologna e Cagliari e al rocambolesco successo sul Parma.
Juventus-Napoli non darà indicazioni certe sull’andamento del campionato, ma il risultato rischia comunque di condizionare il lavoro quotidiano e il giudizio dei critici. I bianconeri arriveranno dal primo turno di Champions League, mentre gli azzurri avranno una settimana per preparare la sfida. Un aspetto forse non ancora determinante a settembre, ma quel che è certo è che a Castelvolturno ora regna la pace. De Laurentiis ha fatto di tutto e di più per accontentare Conte, che si ritrova con una rosa ricca e abbondante, ma che sembra aver già individuato la formazione titolare, con un Lukaku in crescita. Il cantiere di Thiago è invece ancora apertissimo. Juve-Napoli non è mai una sfida banale. Neppure a settembre.