Piede “lussuoso”, ingaggio ancor di più: per Capitan Futuro zero alibi, ore decisive per ‘Allenator presente’
Il mercato giallorosso si è chiuso con un colpo extra lusso per la difesa: l’ex Atletico Madrid ha tutto per conquistare tifosi e allenatore.
Porte aperte in casa Roma. No, nessun riferimento alla tenuta della difesa e al rendimento di Mile Svilar, che ha iniziato la sua prima stagione da titolare dei pali giallorossi. L’espressione si riferisce “soltanto” agli intensi movimenti di mercato che hanno interessato il club in difesa nelle ultime ore della sessione estiva.
Da Kevin Danso a Tiago Djalò, i nomi accostati alla squadra di Daniele De Rossi sono stati tanti. E tutti in maniera fondata, se è vero che il centrale austriaco del Lens era stato di fatto acquistato, salvo non superare le visite mediche, e che pure l’accordo per il prestito del portoghese della Juventus pareva essere stato raggiunto.
L’affare è poi saltato in extremis, proprio a pochi minuti dal gong del mercato estivo. Uno stress che ha messo a dura prova il ds Florent Ghisolfi, ma anche lo stesso De Rossi, che al club durante la preparazione non ha mai avanzato richieste particolari, se non quella di avere a disposizione un difensore di personalità e con buone qualità tecniche.
Danso sarebbe stata la soluzione ottimale anche in virtù della giovane età del soggetto, mentre il prestito secco di Djalò avrebbe lasciato qualche dubbio come modalità di operazione, poche settimane dopo aver restituito allo stesso mittente Dean Huijsen, valorizzato, seppur per poche partite, gratuitamente dalla Roma tra la gestione Mourinho e quella De Rossi.
Roma, colpo sul gong: Galatasaray beffato, De Rossi si coccola Hermoso
Poi, come da tradizione dell’ultimo giorno di mercato, ecco il più classico dei casi da sliding doors. O, per rimanere in tema, la classica porta che si chiude spalancando un portone. Gli arrivi di Mario Hermoso e Mats Hummels assicurano infatti alla difesa della Roma tutto quello che De Rossi stava cercando, anzi con tanta esperienza internazionale in più.
Lo spagnolo svincolatosi a giugno dall’Atletico Madrid è stato uno dei migliori centrali in vetrina per tutta l’estate. Valutato da Inter, Napoli, club arabi e da ultimo dal Galatasaray, il classe ’95 ha alla fine declinato la proposta dei turchi per indossare un’altra maglia giallorossa. Un blitz in piena regola, concluso alla vigilia della partita contro la Juventus, alla quale Hermoso ha assistito dalla propria camera d’albergo.
Tecnica, esperienza e duttilità: Roma è già pazza per il nuovo leader della difesa
Dopo la sosta scatterà l’ora dell’esordio in una difesa che ha perso Chris Smalling direzione Arabia Saudita e nella quale Hermoso si appresta a non entrare in punta di piedi. Tutto fa infatti pensare che lo spagnolo sarà un perno e il nuovo leader del reparto. Mancino, utilizzabile anche da terzino sinistro e adattabile a una difesa a tre, il nativo di Madrid può far valere esperienza, fisicità e ottime qualità tecniche in impostazione.
Insomma, un top per il proprio ruolo, già idolo dei tifosi romanisti, avendo accettato pur di sbarcare in Italia un ingaggio inferiore a quello proposto dal Galatasaray. Tre milioni e mezzo contro quattro e mezzo, con contratto triennale con opzione per un’altra stagione. Un sacrificio non da poco per il club trattandosi di un classe ’95, considerando la nuova politica di mercato promossa dalla società in estate, improntata sui giovani. Anche per questo il colpo si è fatto attendere. Ma, evidentemente, era destino…