Milan brex-in: zuppa inglese per Fonseca, non ha più tempo, la dirigenza rumoreggia e si guarda intorno
Il mercato rossonero si è concluso con un’operazione annunciata: Fonseca fa salti di gioia e le risposte del campo sono subito promettenti.
Prima rivali sul mercato e poi alleate, per uno scambio che ha fatto tutti contenti. Milan e Roma sono state tra le protagoniste delle battute conclusive della sessione estiva 2024 di trattative. Accomunate da un inizio di campionato non in linea con le aspettative di società e tifosi, rossoneri e giallorossi hanno provato ad aggiustare il tiro “insieme”.
La Roma ha vinto il braccio di ferro per Manu Koné, diventato un centrocampista a disposizione di Daniele De Rossi proprio nel penultimo giorno di agosto. Il francese prelevato in prestito dal Borussia Moenchengladbach ha assistito alla partita che la propria nuova squadra ha disputato sul campo della Juventus, per quella che si annuncia come una delle poche gare alle quali Koné non prenderà parte…
Le sue caratteristiche saranno infatti fondamentali per gli equilibri del centrocampo della squadra e non a caso De Rossi aveva chiesto in ogni modo alla società di averlo a disposizione. Accontentato, per la delusione di Paulo Fonseca. Il tecnico portoghese del Milan sperava di completare con Koné una campagna acquisti importante e che a centrocampo ha già visto il fondamentale arrivo di Youssouf Fofana.
Non sarà così e non ci saranno ritocchi neppure pescando tra gli svincolati, dal momento che Ismael Bennacer non ha traslocato e che quindi Adrien Rabiot resterà un sogno irrealizzato. Fonseca si è quindi dovuto “accontentare” dell’arrivo del vice Morata tanto inseguito. La sua identità è quella preferita dall’ex allenatore della Roma, che ha accolto il nuovo arrivato proprio dal proprio ex club.
Il Milan accontenta Fonseca: preso il centravanti dei sogni
L’avventura di Tammy Abraham a Trigoria si era ormai esaurita, così ecco andare in porto lo scambio con il Milan. Il centravanti inglese trasloca al nord in cambio di Alexis Saelemaekers, la cui duttilità potrà tornare utile a De Rossi durante la stagione. Il poco tempo a disposizione ha impedito ai due club di trovare l’accordo sul conguaglio, così alla fine l’affare è andato in porto con la formula del “semplice” scambio di prestiti.
Un chiaro segnale di come la volontà di definire l’operazione fosse di entrambe, per motivi tecnici e non solo. La ripresa della Serie A dopo la sosta per le nazionali dirà come questo scambio impatterà sulle dinamiche delle due squadre e in generale sugli equilibri del campionato, ma la gara dell’Olimpico tra Lazio e Milan ha già fatto capire alcune cose.
Milan, Abraham è subito un fattore nella “sua” Roma
Fonseca ha infatti subito dato fiducia ad Abraham, schierato nel “suo” Olimpico nel momento più difficile della partita, con la Lazio avanti 2-1. Tammy è stato uno dei quattro giocatori mandati in campo contemporaneamente dal tecnico. Magari non il più “appariscente”, essendo entrato insieme agli esclusi eccellenti dalla formazione titolare, Leao e Theo Hernandez, ma il suo apporto nell’azione del 2-2 è stato determinante.
Insomma, Abraham si candida, in virtù delle proprie caratteristiche, ad essere qualcosa di più di una semplice alternativa a Morata. La coesistenza tra i due è possibile e se davvero l’ex Chelsea tornerà quello del primo anno alla Roma il Milan potrebbe essersi regalato un rinforzo di lusso, seppur arrivato a fari spenti. La storia dei calciatori inglesi in maglia rossonera non è finora stata troppo gloriosa, nonostante i nomi illustri, da Wilkins a Beckham. A Tomori, campione d’Italia nel 2022, non dispiacerebbe venire raggiunto da un connazionale in questa speciale classifica…