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Inter, ci hai bruciati | scatta la “denuncia”, l’agente vuota il sacco e viene fuori tutto

Beppe Marotta - Foto Lapresse - Ilgiornaledellosport.net
Beppe Marotta – Foto Lapresse – Ilgiornaledellosport.net

Il mercato dei campioni d’Italia si è chiuso senza alcune cessioni auspicate: un caso prende forma all’interno dello spogliatoio.

Da Suning a Oaktree, con una linea direttiva ben chiara e non modificatasi: tenere alto il livello di competitività della squadra, senza perdere di vista i bilanci in sede di mercato. L’affiatata squadra dei dirigenti dell’Inter ha recepito il concetto già poche settimane dopo il passaggio del testimone al comando del club.

Dalla bandiera cinese a quella statunitense la situazione non è quindi variata, ma una differenza sostanziale rispetto al passato recentissimo si è avvertita: è infatti decaduto l’obbligo di chiudere la sessione in attivo, o quantomeno in pareggio. Musica per le orecchie del neo presidente Beppe Marotta, che ha quindi potuto lavorare con meno paletti.

Così se gli innesti di Taremi e Zielinski hanno inciso solo sul monte ingaggi, quelli di Josep Martinez, nuovo vice Sommer, e di Tomas Palacios, il talentuoso difensore argentino sbarcato alla Pinetina proprio nelle ultime ore di mercato, hanno richiesto un esborso significativo anche a livello di cartellino.

Ora però la rosa a disposizione di Simone Inzaghi è davvero “doppia”. Il tecnico piacentino può contare su un rincalzo di livello per ciascuno degli 11 titolari. Una garanzia di successo all’alba di una stagione che si preannuncia molto lunga e nella quale l’Inter punta ad arrivare in fondo in ogni competizione.

Inter, hai due squadre: quanta abbondanza per Inzaghi!

Archiviata la primissima fase della stagione, una sorta di rodaggio, a partire da settembre l’annata entrerà nel vivo. Curiosamente, il calendario ricalcherà in parte quello della scorsa stagione, se è vero che, scollinato il match contro l’Atalanta, il primo “crash test” del campionato per l’Inter sarà il derby.

Dolci ricordi pensando al trionfo dello scorso anno, proprio a settembre dopo la pausa per le nazionali, e soprattutto alla festa scudetto scattata dopo la sfida di ritorno. Ogni stagione fa però storia a sé e questa in particolare, con la super Champions già in agguato. Insomma, ci sarà bisogno di tutti e il turnover sarà indispensabile. Anche se per qualche ruolo potrebbe non essere… consigliato.

Ionut Radu - Foto Lapresse - Ilgiornaledellosport.net
Ionut Radu – Foto Lapresse – Ilgiornaledellosport.net

Inter, c’è traffico in porta: spunta il caso Radu

In porta le gerarchie sembrano al momento chiare. Sommer è il titolare e Martinez, acquistato a peso d’oro dal Genoa, avrà i suoi spazi, ma senza poter scalzare lo svizzero, del quale sembra l’erede designato. Alle loro spalle c’è il terzo Raffaele Di Gennaro, prodotto del vivaio tornato alla base nell’estate 2023, ma attualmente nella rosa dell’Inter c’è anche un quarto portiere. Si tratta di Ionut Radu, che nelle ultime ore di mercato ha rifiutato le destinazioni proposte.

Il rumeno classe ’97, ricordato dai tifosi dell’Inter per la poco brillante partita contro il Bologna della primavera 2022 determinante nel testa a testa scudetto con il Milan, è reduce da prestiti deludenti tra Cremonese, Auxerre e Bournemouth. Intervenuto sul canale YouTube di Gian Luca Rossi, l’agente di Radu, Oscar Damiani, ha spiegato come il proprio assistito non abbia voluto prendere in considerazioni altre cessioni a titolo temporaneo: “Palermo e Sassuolo lo volevano in prestito, ma lui ora vorrebbe una maggiore sicurezza. Le ultime esperienze lo hanno segnato e per questo motivo puntiamo ad un progetto almeno biennale“. Sfumati anche contatti con l’estero, Radu resta quindi al momento all’Inter, seppur non incluso nelle liste per Serie A e Champions.