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Doping, Federer batosta clamorosa su Sinner: parole al fuoco che fanno tremare tutto l’ambiente

Roger Federer - Instagram rogerfederer - Ilgiornaledellosport.net
Roger Federer – Instagram rogerfederer – Ilgiornaledellosport.net

Il caso della positività dell’altoatesino ha determinato posizioni diverse tra addetti ai lavori ed ex atleti: lo svizzero non si nasconde.

Sono tanti i momenti che un atleta professionista, in particolare di alto livello, deve vivere prima di dare l’addio dall’attività agonistica. Si comincia dalla lunga fase di riflessione, che solitamente inizia almeno un biennio prima che la decisione diventi definitiva. I primi dubbi sulla propria competitività ad alti livelli, uno dei crucci maggiori per un campione, e quelli sulla tenuta fisica.

Poi ancora la preoccupazione su cosa riserverà il futuro una volta che si sarà smesso di fare quel “lavoro” che ha dato tanta popolarità e ricchezza. La vita e le sue abitudini cambieranno quasi dall’oggi al domani. Non ci si sveglierà più presto per allenarsi e i giorni scorreranno come quelli di un comune mortale… o quasi, magari senza andare al lavoro, ma pensando di più alla casa e alla famiglia.

Quindi c’è il lungo avvicinamento al “giorno della verità”. Ci si interroga se dopo l’ultimo pallone calciato, l’ultima pallina colpita, l’ultimo giro percorso, si scoppierà in un pianto dirotto o si riuscirà a trattenere le emozioni, pensando al fatto che si tratta solo di un percorso arrivato alla sua naturale conclusione.

Infine c’è la fase in cui i riflettori si spengono in via definitiva e bisognerà anche abituarsi al fatto che le interviste si azzereranno, se non quelle che, a distanza di qualche tempo, vengono effettuate per far sapere al pubblico “che fine ha fatto il grande campione”. C’è chi ha fatto tanta fatica ad abituarsi all’idea che il sogno era finito, ma tra questi non c’è Roger Federer.

Il caso Sinner spacca l’opinione pubblica: i grandi del tennis si dividono

L’ex fuoriclasse del tennis, per molti il più forte giocatore di tutti i tempi, per tutti il più elegante e tecnico, ha detto basta nel settembre 2022 dopo la Laver Cup. Quel pianto e quella mano stretta dell’amico Rafa Nadal hanno fatto il giro del mondo, ma oggi Roger è un uomo sereno che si gode moglie e figli. In attesa di capire se tornare in pista magari come allenatore, Federer continua però a osservare dall’esterno l’amato mondo del tennis.

In tal senso gli US Open 2024 hanno già segnato una svolta. L’eliminazione di Novak Djokovic ha infatti decretato che per la prima volta dal 2002 quest’anno nessuno dei Big Three vincerà almeno uno dei tornei dello Slam. Un momento che doveva arrivare, proprio come quello del ritiro dalle scene anche per i più forti, ma che fa comunque riflettere. Una nuova generazione di campioni è pronta per raccogliere il testimone, guidata da Jannik Sinner. Tuttavia la vicenda-doping che ha coinvolto l’altoatesino non ha lasciato indifferente Federer, il cui commento durante il ‘Today Show’ è stato tranciante.

Jannik Sinner US Open - Foto Lapresse - Ilgiornaledellosport.net
Jannik Sinner US Open – Foto Lapresse – Ilgiornaledellosport.net

Roger Federer, l’inattesa frecciata a Sinner

Se infatti Nadal ha usato parole assolutive nei confronti di Jannik (“Lo conosco e sono sicuro non volesse doparsi. Se l’hanno assolto evidentemente è stato giusto così”), diverso è l’avviso di Federer. Lo svizzero ha analizzato il problema alla radice, non soffermandosi sul caso specifico, bensì sull’obbligo per ogni atleta di prestare la massima attenzione anche al più minimo dei rischi: “Non è qualcosa che vogliamo vedere nel nostro sport, indipendentemente dal fatto che lui abbia fatto qualcosa o meno. È solo rumore che non vogliamo. Comunque penso che siamo tutti abbastanza convinti che Jannik non abbia fatto nulla”.

L’ultima frase chiarisce il pensiero di Federer, che punta quindi il dito su una sorta di negligenza palesata dal numero 1 del mondo. E se la mancata squalifica mette d’accordo tutti, Roger riflette sul fatto se sia stato giusto non fermare cautelativamente Jannik durante le indagini: “La domanda è se è stato trattato come gli altri. L’incoerenza potenziale è che forse sarebbe dovuto stare fuori mentre non erano sicuri al 100 percento di cosa stesse succedendo”. Ecco quindi nuova carne al fuoco della polemica, che tuttavia Sinner sembra essersi messo alle spalle.