Juve, colpi da 200 milioni: ma Giuntoli li ha recuperati tutti | Ecco come ha fatto il “matemago” bianconero a far quadrare i conti
La Vecchia Signora è la regina del mercato estivo 2024. Il ds ha stravolto la rosa senza perde di vista il bilancio: tutti i numeri..
Se, per citare un vecchio aforisma di Beppe Marotta, il mercato di gennaio non è per tutti, ma solo per chi deve “riparare” a eventuali errori estivi o a lacune venutesi a creare nell’organico, anche la sessione estiva di trattative può prestarsi a una riflessione analoga.
Le società che devono farvi ricorso in maniera massiccia provengono evidentemente da annate non esaltanti sul piano dei risultati. Per le altre è sufficiente qualche ritocco. Si pensi proprio al caso dell’Inter campione d’Italia, aggiustata dallo stesso Marotta con un paio di colpi primaverili a parametro zero, oltre che con affari in prospettiva come il secondo portiere Martinez e il difensore Palacios.
Se invece si mettono a segno nove acquisti, con il decimo che potrebbe prendere forma nelle ultime ore del mese, quasi tutti potenzialmente titolari, e si investe una cifra totale di 200 milioni si può parlare di una vera e propria rivoluzione. È quanto accaduto alla Juventus, che pure negli ultimi due anni gli obiettivi minimi in campionato li aveva sempre centrati, sul campo, aggiungendovi la conquista della Coppa Italia.
Per una volta, tuttavia, in Corso Ferraris il celebre motto “vincere è l’unica cosa che conta” è stato accantonato, o magari semplicemente riammodernato. Quella che è iniziata in casa bianconera è una nuova era, affidata in panchina all’inventiva di Thiago Motta in panchina e alla maestria di Cristiano Giuntoli dietro la scrivania. Senza ovviamente trascurare il potere d’acquisto di Exor.
Juventus, Giuntoli “mago” del mercato: rosa stravolta e spesa contenuta (per ora)
La Juventus che si affaccia con ambizioni alla stagione 2024-’25 è infatti una squadra trasformata nella rosa e nella filosofia di gioco, ma questa rivoluzione è stata possibile anche grazie all’apertura di credito dell’azionista di maggioranza. Il riferimento è ovviamente all’aumento di capitale della scorsa primavera, ma anche al campo libero lasciato a Giuntoli, che ha avuto la conferma delle parole pronunciate da John Elkann sul finale della scorsa stagione.
Il numero 1 di Exor aveva infatti investito pubblicamente l’ex ds del Napoli del ruolo di “capitano” della nuova Juventus, al quale cioè affidare carta bianca nella costruzione dell’organico. Questo ovviamente non voleva dire possibilità infinite di investire, ma neppure un budget limitato, come ci si sarebbe immaginati a inizio mercato. Come riportato dal Corriere dello Sport, per i “primi” nove acquisti dell’estate la Juventus ha speso 200 milioni, ma proprio grazie alla maestria di Giuntoli l’esposizione nell’immediato è stata di molto inferiore.
50 milioni… di idee: le incredibili cifre della rivoluzione Juventus
Tutte le trattative sono infatti state concluse sulla base di pagamenti pluriennali oltre che di bonus. Un modo intelligente per assicurarsi subito i giocatori tanto cercati, dilazionando però il pagamento ai prossimi mesi, quando magari il club avrà nuovi introiti tra sponsor e incassi Champions. Il solo Francisco Conceiçao ha richiesto un investimento totale immediato, i 7 milioni per il prestito oneroso dal Porto. Per gli altri ci sarà la possibilità di ammortizzare le spese. Si pensi a Kalulu, arrivato dal Milan per 17 milioni totali, appena 1,65 dei quali però inseriti in questo bilancio. Così come l’ex Verona Cabal, con i gialloblù ad incassare subito “solo” 4,26 milioni sui 12,8 della valutazione del giocatore. O ancora Di Gregorio, ceduto dal Monza per 18,8 milioni, ma i brianzoli ne hanno incassati al momento solo 4,5.
Il concetto si rafforza per gli acquisti più “glamour”, quelli tra centrocampo e attacco. Douglas Luiz e Khephren Thuram sono costati complessivamente 72,4 milioni di cartellino, ma al momento la Juve ha versato a Aston Villa e Nizza solo poco più di 19 (12,8 per il brasiliano, 6,86 per il francese). Superano invece i 90 milioni la cifra investita per Nico Gonzalez (36,5) e Koopmeiners (54), ma tra rate e bonus la Juve è riuscita a rinviare l’80% dell’esposizione, avendo speso solo 8,4 per l’argentino e 10 per l’olandese. Il totale per i 9 acquisti fa quindi poco più di 50 milioni spesi in quest’estate, ripagati da cessioni eccelenti, da Kean a Huijsen fino a Soulé e Chiesa. Insomma, ora per il mago dei numeri Giuntoli sta per arrivare il momento del meritato riposo. A Thiago il compito di valorizzare un simile sforzo… tecnico-contabile.