Bologna, ennesimo crack tremendo: infortunio durissimo per lui, ora sono guai | Ecco quanto dovrà stare fuori, formazione da inventare
La stagione del ritorno in Champions League è iniziata all’insegna della sfortuna per i rossoblù: Italiano è già in piena emergenza.
Arrivare in cima può non essere facile, ma restarci è sicuramente una missione più complicata. E se poi ci si mette di mezzo anche la sfortuna… I dirigenti del Bologna, in particolare Giovanni Sartori, hanno l’esperienza necessaria per conoscere questo celebre adagio sportivo, ma la realtà della nuova stagione sta andando oltre le previsioni.
Del resto cedere due pezzi da 90 come Joshua Zirkzee e Riccardo Calafiori, dopo aver visto partire l’artefice del “miracolo” Champions Thiago Motta, non poteva non portare sconquassi significativi all’interno del mondo rossoblù. Dall’altra parte resistere al fascino di Manchester United, Arsenal e Juventus non era facile per gli interessati, come per il club.
I tifosi non hanno potuto che affidarsi ad un pizzico di fatalismo. Reduci da una cavalcata inaspettata, ma anche consapevoli della realtà della propria squadra rispetto al resto del panorama europeo impegnato nella super Champions League, affidarsi alla sapienza dei dirigenti è stata la mossa inevitabile per non rovinarsi quella che sarebbe dovuta essere un’estate di festa.
Così è stato, in attesa di prolungare le celebrazioni in autunno e in inverno proprio disputando le otto partite della prima fase di Champions. Il sorteggio ha abbinato agli emiliani formazioni molto forti e trasferte insidiose quanto affascinanti, come quella di Liverpool o le due di Lisbona contro Benfica e Sporting, da affrontare con una rosa profondamente modificata e un tecnico debuttante a questi livelli.
Big ceduti e infortuni in serie: il difficile inizio di stagione del Bologna
Vincenzo Italiano è infatti sì reduce da due finali, benché amare, di Conference League con la Fiorentina, ma è al debutto assoluto in Champions, peraltro proprio nella stagione nella quale la competizione ha visto aumentare il livello di competitività. L’entusiasmo dei nuovi acquisti darà sicuramente un notevole aiuto, ma l’estate del Bologna è stata difficile anche per altri motivi.
La malasorte ha infatti ostacolato il difficile lavoro che attende il tecnico di origini tedesche. Già i concetti di gioco di Italiano sono parzialmente diversi rispetto a quelli di Thiago Motta, al resto c’ha pensato la sequenza di infortuni che si è abbattuta sul gruppo, privando il tecnico anche di alcuni dei nuovi per lungo tempo. È il caso di Nicolò Cambiaghi, incappato nella rottura del legamento del crociato del ginocchio sinistro. Stagione in frantumi e addio debutto in Champions.
Italiano nei guai: la Champions si avvicina, ma è già emergenza-infortuni
Un obiettivo, questo, lontano anche per Lewis Ferguson. Il capitano scozzese del Bologna ha subito lo stesso infortunio la scorsa primavera, perdendo Euro 2024. Il ritorno in campo è previsto per gennaio, forse in tempo per le ultime partite della prima fase. Come se non bastasse l’elenco si è allungato poco prima della terza giornata contro l’Empoli, partita alla quale non hanno potuto prendere parte Martin Erlic e Dan Ndoye.
Per il difensore croato gli accertamenti hanno comunque escluso lesioni al flessore, mentre l’esterno svizzero ha riportato una lesione di primo grado del bicipite femorale destro e tornerà a disposizione non prima della fine di settembre. Con già ai box anche El Azzouzi la coperta di Italiano è sempre più corta. Non resta che affidarsi all’entusiasmo dei debuttanti…