Cardinale “battezza” Fonseca, Ibra annuisce, ma a Milanello in countdown é già partito | Sterzata immediata e ribaltone a un passo
Il brutto avvio di campionato non ha fatto perdere ai dirigenti rossoneri la fiducia verso il nuovo corso: ora però serve la svolta.
C’era una volta il calcio d’estate con il suo carico di chiacchiere e di illusioni. I sogni di mercato cullati dai tifosi e le tante amichevoli che scandivano la fase di preparazione, a partire dalle immancabili uscite contro le formazioni dilettantistiche della montagna.
Solo dopo almeno un paio di settimane di lavoro il livello di difficoltà dei test saliva, ma le sfide contro formazioni di pari categoria non venivano disputate prima della fine del ritiro, strettamente a ridosso dell’inizio del campionato. Ora è tutto cambiato e da anni ormai fin da luglio si assiste a super sfide, seppure “mascherate”, tra big del calcio europeo.
È questo ciò che chiedono i tifosi? No di certo, sebbene vincere faccia sempre piacere, anche quando non ci sono punti in palio. Così come non è questo che chiedono gli allenatori, costretti a piegarsi alle volontà delle società, a propria volta a caccia di introiti significativi garantiti solo da partite di un certo richiamo tecnico. Il Milan edizione estate 2024 non ha fatto eccezione.
La squadra affidata da quest’anno a Paulo Fonseca ha strabiliato tutti durante l’estate, superando in amichevole Real Madrid, Manchester City e Barcellona. Gli avversari erano scesi in campo con formazioni rimaneggiate e imbottite di giovani, ma tanto è bastato per illudere il popolo rossonero che i lavori per tornare a lottare per lo scudetto fossero più avanti del previsto.
Milan, dalle illusioni in amichevole alla falsa partenza in campionato: interviene Ibrahimovic
Le prime gare ufficiali hanno tuttavia espresso il verdetto contrario e poco importa che pure queste si siano giocate in piena estate. O meglio, importa perché contro Torino e Parma si è visto un Milan molto diverso da quello che sarà tra qualche settimana, dal momento che i nuovi acquisti sono stati dosati da Fonseca in maniera anche piuttosto inaspettata.
Fatto sta che la partenza in salita in campionato ha creato danni più all’autostima e alla fiducia dell’ambiente che in classifica. In società comunque nessuno ha perso la calma e neppure la fiducia nei confronti di Fonseca. Neppure dopo la brutta prestazione di Parma. Da Gerry Cardinale a Zlatan Ibrahimovic gli umori non possono ovviamente essere alle stelle, ma il lavoro dell’allenatore verrà giudicato solo tra qualche tempo, magari quando i nuovi avranno completato l’inserimento.
Ibra-Cardinale: fronte comune per proteggere Fonseca
Questo, secondo quanto riportato da Calciomercato.com, è quanto lo stesso Ibra ha detto alla squadra già nello spogliatoio del Tardini. Nessun dramma, quindi, ma anche responsabilizzazione nei confronti dei nuovi, in possesso dell’esperienza necessaria per aiutare tanto il gruppo quanto il tecnico a uscire dal primo momento di difficoltà.
Lo stesso concetto è stato espresso da Cardinale che, come riportato dall’Ansa, nella giornata di mercoledì 28 agosto ha fatto visita alla squadra e a Fonseca a Milanello. Insieme al numero 1 di RedBird era presente l’intero stato maggiore rossonero, quindi oltre a Ibrahimovic, l’ad Giorgio Furlani e Geoffrey Moncada. Incoraggiamenti diffusi e fiducia rinnovata a tutti, magari anche grazie a qualche racconto di chi la storia del Milan la conosce. Perché l’avventura rossonera di un certo Arrigo Sacchi iniziò in salita…