Roma, la “guerra” di mezzo: separati a forza durante l’allenamento| Tecnico e leader ai ferri corti, il club minimizza ma c’è un’aria bollente
Mercato decollato in ritardo e avvio sottotono in campionato: a Trigoria la tensione è già alta, anche durante la settimana.
Da José Mourinho a Daniele De Rossi, cambiano gli allenatori, non gli inizi di campionato in salita della Roma. E pensare che per il secondo anno di fila il calendario non era stato inclemente con i giallorossi, incapaci di sfruttare l’assist della buona sorte.
Dodici mesi dopo Salernitana e Verona, ecco Cagliari e Empoli. Sulla carta quattro partite da capitalizzare al massimo invece da un anno all’altro i giallorossi non sono stati capaci di andare oltre ad altrettanti pareggi, già sufficienti per far scattare malumori all’interno della tifoseria e pure del sempre agguerrito mondo dei media che ruotano attorno alle formazioni romane.
La certezza è che per la sesta stagione consecutiva la Roma non parteciperà alla Champions League. Una vera e propria zavorra sotto tutti i punti di vista. In primis quello economico-societario. Sotto la gestione Friedkin la squadra ha saputo costruirsi una buona reputazione a livello europeo, ma solo a livello di Europa e Conference League.
Troppo poco per poter mettere da parte un tesoretto tale da essere aggressivi sul mercato e costruire una rosa che punti con decisione alla coppa più importante. E dall’altra parte resta la difficoltà nell’attirare top players senza poter loro assicurare la vetrina della Champions, in particolare con la nuova formula ancora più ricca e con ancora più scontri tra big europee.
Polveriera Roma: tensione in spogliatoio dopo la falsa partenza
Ecco allora che partire bene in campionato sarebbe stato il modo migliore per trascinare dalla propria parte l’ambiente e cavalcare l’onda dell’entusiasmo almeno fino a quando le grandi destinate a lottare per lo scudetto non saranno a pieno regime. Non è andata così, ma quantomeno De Rossi può sorridere per gli ultimi colpi di mercato che hanno dato un volto definitivo alla rosa.
Gli innesti di Danso e Abdulhamid in difesa e quello di Saelemaekers, prezioso jolly per il centrocampo, danno al tecnico più alternative in vista del doppio impegno campionato-Europa League, torneo nel quale la Roma cercherà ancora una volta di arrivare fino in fondo. La tensione accumulata dopo il difficile avvio di campionato ha però lasciato strascichi ben visibili anche durante la settimana e non sfuggiti ai media.
Cristante-De Rossi, scontro e pace: il club fa chiarezza
Nella giornata di mercoledì, in particolare, secondo quanto riportato da Rai Sport, ci sarebbe stato un acceso alterco nel corso di un allenamento tra lo stesso De Rossi e Bryan Cristante. Il centrocampista della nazionale è uno dei giocatori più esperti dello spogliatoio giallorosso, ma secondo quanto riportato su X dal giornalista Aurelio Capaldi sarebbe stato necessario l’intervento di alcuni giocatori per separare Cristante e il tecnico, che tra l’altro alla Roma sono stati anche compagni di squadra, “dopo un reciproco scambio di parole pesanti”.
Nulla di troppo insolito, in particolare in un momento già così delicato della stagione e infatti la Roma ha tenuto subito a minimizzare l’accaduto, ridotto a una normale discussione durata dieci secondi senza che i due venissero alle mani. Certo, quando lo scontro è tra due giocatori è più normale rispetto a quando è coinvolto il tecnico, ma la vis di De Rossi è nota ed è rimasta tale anche dopo aver cambiato “ruolo”. Per i tifosi, la garanzia migliore in vista di una stagione che si annuncia in salita.