Champions, trappoloni e guai per le italiane: ma c’è chi sorride e si sfrega le mani
La prima edizione della nuova Champions League ha visto la luce a Montecarlo: sorteggio agrodolce per le cinque della Serie A.
Les jeux sont faits. Per usare la lingua di Montecarlo, sede tradizionale del primo sorteggio della stagione della Champions League, anche il primo atto ufficiale della prima edizione del massimo torneo continentale con la nuova formula ha visto la luce proprio presso il Grimaldi Forum.
Le preziose mani di Gianluigi Buffon e quelle di Cristiano Ronaldo, con l’insostituibile supporto di un software per definire gli accoppiamenti, hanno dato forma al maxi-tabellone della prima fase. La bellezza di 288 partite, quelle che daranno vita alla classifica unica delle 36 partecipanti a fine gennaio, ha preso forma quasi per magia.
Avere uno sguardo d’insieme fin da subito è stato di fatto impossibile sia per la velocità della procedura, sia perché senza avere in mano il calendario con la sequenza esatta delle partite per ciascuna delle “Magnifiche 36” non è stato facile neppure avere idee chiare sulle oggettive difficoltà che ogni singola squadra affronterà nel proprio percorso.
Ciascuna delle partecipanti inizierà la competizione con obiettivi differenti. C’è chi, come le big Manchester City e Real Madrid, punta a partire bene in modo da assicurarsi quasi subito un posto tra le prime 8 che accederanno agli ottavi senza passare dai playoff. Ci sarà chi dovrà accontentarsi di finire tra le prime 24 per giocarsi l’accesso all’eliminazione diretta in due partite e anche chi riuscirà a tagliare questo traguardo a sorpresa.
Nuova Champions League, cinque italiane pronte a sognare: l’esito del sorteggio
Quale sarà il ruolo delle italiane? La Serie A è l’unico campionato insieme alla Bundesliga che si presenterà ai nastri di partenza con cinque formazioni. Un “privilegio” che almeno per quest’anno non avranno neppure Inghilterra e Spagna e legittimato dall’ottimo percorso avuto dalle italiane nella scorsa stagione delle Eurocoppe.
I sorteggi non sono stati nel complesso troppo malevoli per il pokerissimo italiano. La distribuzione delle squadre nelle fasce, con l’Inter in prima fascia, Atalanta, Juventus e Milan in seconda e Bologna in quarta, è stata più pratica che sostanziale, dal momento che ciascuna squadra dovrà affrontarne due della propria urna. Insomma, la fortuna ha avuto un ruolo fondamentale e in linea generale si può dire che sarebbe potuto andare peggio.
Trasferte da brividi per Atalanta e Bologna, il Milan sorride
Vero infatti che nella prima fascia le nostre sono riuscite ad evitare solo Bayern e PSG e che addirittura in due dovranno affrontare il Manchester City, ma uno sguardo globale consente di dire che per tutte l’obiettivo dei 10-12 punti, soglia minima per evitare di chiudere tra le ultime otto, è raggiungibile. Anche per Atalanta e Milan, che pur dovendo affrontare il Real Madrid potranno contare sui punti quasi sicuri in arrivo rispettivamente dal match casalingo contro lo Sturm Graz e da quello esterno contro lo Slovan Bratislava, assente dalla competizione addirittura dal 1992.
La stessa Dea, tuttavia, se la dovrà vedere in casa contro il Real e in trasferta contro il Barcellona, per quella che si annuncia come la partita più difficile tra tutte quelle delle italiane, insieme alla trasferta del Bologna ad Anfield contro il Liverpool di Federico Chiesa a quella dell’Inter all’Etihad contro il Manchester City. Il remake della finale del 2023 rappresenterà il picco di difficoltà per i campioni d’Italia, che non potranno però sottovalutare neppure la trasferta alla BayArena contro il Leverkusen campione di Germania.