Palline di tennis in campo e match sospeso: ma è una partita di calcio I Ancora uno stop assurdo in questo avvio di stagione dopo il caso ‘turco’
Aggressioni e incidenti: la nuova stagione è iniziata nel peggiore dei modi. I tifosi le pensano tutte: l’ultima trovata ha del clamoroso.
Sarà perché l’estate è ancora più viva che mai e giocatori e tifosi condividono la rabbia di non poter trascorrere in vacanza gli ultimi giorni del mese più caldo dell’anno. Fatto sta che la nuova stagione calcistica è iniziata all’insegna dell’alta, ed eccessiva, tensione.
Del resto i ritmi serratissimi di un calendario dove è ormai impossibile anche infilare un match di recupero non danno alternative. Da Ferragosto in poi bisogna giocare praticamente sempre, con buona pace degli allenatori che lamentano il rischio infortuni e pure della qualità media del prodotto, inevitabilmente in picchiata.
Fatto sta che l’appello ad azzerare le proteste, con il solo capitano delegato a rapportarsi (civilmente) all’arbitro e le campagne in nome del fair play sbandierate prima dell’inizio delle partite sembrano già essere stati dimenticati da buona parte dei protagonisti dei sabati e delle domeniche calcistiche.
In Italia, ma non solo, il nervosismo si è tagliato a fette già nelle prime giornate e figurarsi quando la posta in palio aumenterà con l’inizio delle coppe europee. Eppure gli episodi più incresciosi, almeno per il momento, non sono avvenuti sui campi della Serie A e della Serie B, dove non si è andati oltre a qualche focolaio di proteste un po’ troppo reiterate.
Dalla Turchia alla Francia: è un inizio di stagione con i nervi a fior di pelle
Al netto di qualche coro di sfottò, la situazione è stata finora sotto controllo per quanto riguarda il comportamento delle tifoserie. Stadi gremiti per buona parte, nonostante il periodo estivo, e nessun atteggiamento sopra le righe. Non altrettanto si può dire per quanto avvenuto in altri due paesi calcisticamente evoluti come Turchia e Francia.
Paradigmatica in tal senso è l’aggressione subita dal presidente del FenerbahceAli Koc durante la partita di Süper Lig contro il Goztepe. Sceso a bordo campo per cercare di risolvere problemi legati all’ingresso allo stadio dei tifosi della propria squadra, Koc è stato fatto oggetto di lancio di oggetti da parte dei sostenitori avversari, venendo anche spinto da un un uomo con un pass del Goztepe, poi arrestato). Il tutto mentre l’arbitro ha deciso di far proseguire la partita nonostante il caos a bordo campo.
Piovono palline da tennis in campo: la partitissima di Ligue 2 diventa un caso
Solo leggermente meglio a livello di ordine pubblico è andata in Francia, ma il primo weekend di campionato è stato piuttosto turbolento. La giornata inaugurale della Ligue 2 ha subito messo di fronte due big come Metz e Bastia, tra le candidate per la promozione. La partita è terminata 1-1, con pareggio dei padroni di casa al 98’, ma la tensione è stata dovuta a ben altri motivi.
Il match è stato infatti sospeso per quasi 10 minuti dall’arbitro a causa di un fitto lancio di palline da tennis in campo da parte dei sostenitori del Metz, iniziato già dopo il primo minuto. Un gesto evidentemente premeditato e volto a protestare contro la programmazione delle partite durante la settimana da parte del canale qatariota beIN Sports, che detiene i diritti del campionato. Una protesta insolita, ma anche pericolosa, che ha letteralmente paralizzato giocatori e squadra arbitrale. Gli stessi tifosi hanno poi rivolto a lungo insulti a beIN Sports anche dopo la ripresa della gara.