Inzaghi, è nuova Inter: idee, preparazione, metodo, tutto cambia per puntare al bis. Tranne un aspetto
Il tecnico nerazzurro deluso per il passo falso di Genova: per il primo big match della stagione contro l’Atalanta cambia (quasi) tutto.
Tra le tante riflessioni suscitate dal pareggio portato a casa dall’Inter nella prima giornata di campionato sul campo del Genoa una ha convinto quasi per intero la “platea” dei social e pure gli addetti ai lavori: “Un anno fa questa partita i nerazzurri l’avrebbero vinta”.
Il riferimento è alle modalità in cui il risultato ha preso forma a Marassi. Per due volte in vantaggio, l’ultima delle quali a meno di dieci minuti dalla fine, una squadra con lo scudetto sul petto e che punta a riconfermarsi deve conquistare il bottino pieno ed evitare una seconda rimonta. Detto e non fatto e la colpa non può essere solo del braccio “malandrino” di Bisseck.
Questione di “pancia piena” post-scudetto? Chissà, ma intanto il calendario ha subito fornito a Simone Inzaghi la possibilità di voltare pagina attraverso l’esordio casalingo contro il Lecce. Tuttavia i due punti evaporati su un campo stregato come il Ferraris, dove Inzaghi non ha mai vinto sulla panchina dell’Inter, neppure contro la Sampdoria, non torneranno più.
La classifica non può ovviamente rappresentare un problema nell’immediato, ma è altrettanto vero che mettere fieno in cascina prima dell’inizio della nuova super Champions League è un’idea comune a tutte le grandi della Serie A. Per questo in vista della prima sfida da circoletto rosso della stagione Inzaghi sta già pensando alle necessarie contromisure.
Inter, big a corto di fiato e di preparazione: Inzaghi corre ai ripari
Il 30 agosto, nell’ultima giornata prima della sosta, a San Siro arriverà l’Atalanta. Non è certo ipotizzabile che i campioni d’Italia, così come la squadra di Gasperini, si presentino già al top della condizione, ma fondamentale contro i satanassi della Dea sarà tenere alta la concentrazione fino al 90’ ed avere fiato da spendere per evitare altri passi falsi in campionato.
Due aspetti sui quali Inzaghi rifletterà nelle ore precedenti alla partita, sulla base anche di quanto visto nelle prime due partite ufficiali della stagione. La settimana intera di lavoro avuta tra la gara contro il Genoa e il debutto casalingo contro il Lecce ha fatto bene a tutti, anche a coloro che erano finora sono parsi meno convincenti. Eppure il primo turnover dell’anno sembra alle porte.
Verso Inter-Atalanta: un solo intoccabile tra i campioni d’Italia
La stagione delle cinque competizioni, Mondiale per club compreso, imporrà infatti rotazioni quasi scientifiche e di non scandalizzarsi se qualche big finirà in panchina con frequenza. Giocatori come Bastoni e Dimarco sono infatti ancora lontani dalla forma migliore. Da qui il dilemma: mandarli in campo per far crescere l’autonomia o privilegiare chi è già in buone condizioni? Un discorso che vale per tutti i giocatori, a parte uno.
Da quest’anno l’attacco dell’Inter può contare su una freccia in più, Mehdi Taremi. L’iraniano ha perso l’ultima parte del precampionato a causa di un infortunio muscolare, ma ora è pronto per il debutto. Con un Thuram già in palla, l’ex Porto potrebbe far rifiatare Lautaro Martinez. L’esclusione del capitano dalla formazione titolare contro l’Atalanta pare però altamente improbabile. Contro il Genoa il Toro è parso ancora appesantito dalle fatiche estive in Copa America, ma l’argentino è il centro di gravità di tutta la squadra, oltre che uno dei leader riconosciuti. Una staffetta oggi pare la soluzione più probabile. Perché nessuno è indispensabile. Salvo eccezioni…