Fonseca vuole fare suo il Milan: ne cambio sei I Rivoluzione in atto al gong della stagione
Il campionato è appena iniziato, ma in casa rossonera è già tempo di scegliere: titolari e riserve, il tecnico portoghese ha deciso.
Chiamiamola la giornata delle “big in maschera”. Se qualcosa ha detto il primo turno della nuova Serie A si tratta di un messaggio magari non nuovissimo, ma da tenere sempre a mente: vietato giudicare le squadre, in particolare le grandi, da 90 minuti.
Pur avendo messo in palio punti veri, infatti, i primi due turni del campionato, e in verità così sarà anche per la terza giornata, hanno infatti visto scendere in campo formazioni largamente sperimentali. In più di qualche caso per necessità, dal momento che il mercato è aperto e le rose in piena costruzione.
Proprio questo è quanto ha dovuto subire Antonio Conte, che ha visto il suo Napoli naufragare a Verona con tra campo e panchina molti giocatori che non faranno parte del progetto futuro o quantomeno non da titolari. La stessa cosa accaduta alla Juventus di Thiago Motta, convincente quanto in emergenza nelle prime uscite dopo aver balbettato nelle amichevoli estive.
Insomma, l’opinione diffusa è che il campionato inizierà per davvero solo dopo la sosta per le nazionali, nel weekend del 14-15 settembre. Per quella data il calciomercato sarà finito da due settimane e, pur avendo avuto poco tempo a disposizione per allenare la rosa al completo, i tecnici potranno avere le idee molto più chiare dal punto di vista tattico.
Milan e il turnover “selvaggio” della discordia: Fonseca fa marcia indietro
Un’altra squadra con ben esposto il cartello dei lavori in corso è il Milan di Paulo Fonseca. Lo scampato pericolo nella prima giornata contro il Torino non ha comunque allarmato più di tanto tifosi e ambiente, proprio alla luce della formazione iniziale scesa in campo contro i granata. Un undici di fatto privo dei volti nuovi del mercato, questa volta però per scelta del tecnico portoghese.
Eccezion fatta per Fofana, il cui acquisto era stato ufficializzato poche ore prima, gli altri nuovi, da Emerson Royal a Strahinja Pavlovic fino a Alvaro Morata, hanno iniziato la gara dalla panchina. Con loro altri titolarissimi come Theo Hernandez e Tijjani Reijnders. Considerando anche il francese fanno sei titolari “regalati” all’avversario.
Milan, definite le nuove gerarchie: tornano gli “intoccabili”
Decisamente troppi per non concedere qualcosa, eppure le occasioni per passare in vantaggio il Diavolo le ha anche avute, salvo sprecarle con lo “sciagurato” Leao, prima di incappare in un paio di svarioni difensivi. Il messaggio è comunque a proprio modo inquietante, perché denota come il gap tra titolari e rincalzi sia molto ampio. Troppo per ambire a vincere o comunque a lottare per farlo in ogni competizione?
Lo capiremo nei prossimi mesi, ma quel che è certo è che Fonseca ha già capito di dover modulare meglio il turnover. Ok la condizione da trovare, ma rinunciare a mezza formazione titolare nella stessa partita è sconsigliabile in futuro. L’ex allenatore della Roma, comunque già costretto a fare a meno di Morata per un problema muscolare, ne ha preso atto per la seconda giornata, ma con la Champions in arrivo il campanello risuona forte. Chi ha giocato male la propria chance potrebbe non avere molte altre occasioni per rimediare…