Juve, le ragioni vera dell’addio doloroso: prestito secco, così fa ancora più male
Il buon avvio di stagione non basta: Thiago Motta aspetta rinforzi, ma serve sbloccare il mercato in uscita. Ufficiale una partenza illustre.
Il rush finale del mercato estivo 2024 ha preso ufficialmente il via lunedì 26 agosto, all’indomani della seconda giornata dei campionati di Serie A e B e del turno inaugurale del torneo di Serie C. Il calcio giocato si è ormai rimesso in moto e le società sono pronte a sfruttare le prime indicazioni del campo.
Come d’abitudine i risultati delle partite “vere” hanno smentito in più di qualche caso le (fallaci) impressioni suscitate dalle amichevoli, durante le quali si affrontano spesso avversari con un grado di preparazione, ma anche di motivazioni, diverso, con l’effetto di falsare i reali rapporti di forza tra formazioni anche di categorie differenti.
Fatto sta che dopo un mese e mezzo all’insegna di qualche colpo disseminato qua e là, l’ultima settimana di trattative si annuncia ancora più imprevedibile rispetto alla tradizione. Tanti sono infatti i club, grandi e piccoli, in attesa di sbloccare alcune operazioni impostate da tempo, ma messe forzatamente in standby.
Il motivo è da ricondurre nella maggior parte dei casi all’impasse quasi assoluto alla voce mercato in uscita. Dal Napoli all’Inter, fino a Roma e Juventus, sono tante le grandi della Serie A alle prese con una lunga lista di giocatori che non rientrano nei piani tecnici, ma che per un motivo o per l’altro non si è ancora riusciti a cedere.
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Ne sa qualcosa Antonio Conte, che per questo motivo vede bloccata da oltre un mese la costruzione della nuova rosa, ma anche Simone Inzaghi, che a causa del sovraffollamento dell’attacco non ha ancora potuto accogliere il rinforzo tanto atteso. Situazione anche peggiore per la Juventus, che a giugno ha di fatto messo alla porta un numero di esuberi superiore alla mezza dozzina.
Una scelta coraggiosa, quella compiuta da Thiago Motta e da Cristiano Giuntoli, ma che ha finito per rallentare gli affari in entrata già impostati. Ora i nodi devono venire al pettine, anche a costo di fare qualche rinuncia. Così per un Wes McKennie reintegrato in rosa dopo un’estate da separati in casa, ecco ufficializzare una partenza imprevista come quella di Daniele Rugani, volato ad Amsterdam per indossare la maglia dell’Ajax.
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Il centrale difensivo toscano sembrava destinato a far parte della nuova rosa anche dopo il cambio in panchina. Ad attestarlo il rinnovo fino al 2026 siglato a inizio estate, prima però che Motta facesse le proprie scelte. All’ex Empoli è stato subito detto di trovarsi una nuova destinazione così, dopo aver rifiutato una ricca offerta dagli Emirati, ecco la prestigiosa chiamata dei Lancieri, dove Daniele approderà in prestito secco con ingaggio interamente a carico degli olandesi.
Per il giocatore, che lavorerà alla corte di un tecnico italiano emergente come Francesco Farioli, una buona opportunità che gli permetterà di diventare il secondo italiano di sempre ad indossare la maglia dell’Ajax dopo Lorenzo Lucca nella stagione 2022-’23. Per la Juventus, invece, una preziosa boccata di ossigeno che può tornare utile per chiudere il mercato in entrata.